simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] tutta, pur nella varietà che le è propria, presenta molte regolarità di forma, nei visi, nei fiori, nelle strutture degli animali. La simmetria, nel mondo greco, indica la giusta proporzione tra gli elementi ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ; la m. interna, o anatomia, indaga la struttura interna, sia ad occhio nudo (anatomia macroscopica) sia con il microscopio (anatomia microscopica). L’istologia e la citologia studiano i tessuti e le cellule animali e vegetali. Quando la m. si occupa ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] progressione lineare, quando viene messo a tema un rema precedente o una sua parte (esplicitamente nominata):
(24) Con il microscopio possiamo osservare le parti delle piante. Iniziamo con una pelle di cipolla: essa infatti è sottile e si osserva con ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] , submicroscopica (o ultramicroscopica) a seconda che sia rispettivamente osservabile senza ingrandimento, al microscopio ottico o al microscopio elettronico. Il termine indica anche la disposizione relativa degli atomi in una molecola e di ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] volumetrica con cui, in una roccia, ricorrono i vari minerali costituenti. La misura del m. si esegue al microscopio polarizzatore con l’ausilio di un tavolo integratore che consente spostamenti lineari micrometrici (strisciate) secondo due direzioni ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] ancora agli inizi del Seicento ➔ Galilei e la sua scuola preferivano chiamare cannone o occhiale il telescopio, occhialetto il microscopio, istrumento per misurare il caldo e il freddo il termometro, ecc. (Migliorini 1948: 149-150; Tesi 2005: 71-72 ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] , gastroscopia); gli aggettivi corrispondenti terminano in -scopico; -scopio è usato per il nome dello strumento (microscopio, periscopio, telescopio), -scopo per formare nomi di agente (necroscopo).
È impiegato -nomia nella denominazione di ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] istochimica specifica del DNA. Il nucleolo contiene RNAr, proteine e fosfoproteine e risulta costituito, all’indagine al microscopio elettronico, di numerosi granuli e di sottili filamenti aggregati fra loro. L’RNAr è trascritto dall’organizzatore ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] gentil mammoletta, il lieto fiordaliso, il papavero molle. Dalle più aggiornate metafore zoologiche, incrementate dall’osservazione al microscopio, si aprivano le pagine poetiche al serpe, all’ippopotamo, alla formica, alla mosca, alla farfalla, alla ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] è frequente il ricorso ai composti greco-latini, tramite la mediazione dell’inglese e del francese, del tipo microscopio, barometro, idrometria, ecc. (➔ elementi formativi). Ma la necessità di nuovi termini sollecita le capacità interne della lingua ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...