FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] in Italy, Boston 1968, p. 242; V. Piontelli, Indice bibl. degli incisori it., Milano 1978, p. 23 (per Giovanni); G. Milesi, Diz. degli incisori, Bergamo 1982, p. 97; Incisori toscani del Seicento al servizio del libro illustrato (catal.), a cura di A ...
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GISMONDI (Gismondo), Luigi
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova il 31 genn. 1759 da Giuseppe (secondo Canobbio, p. 23) o Bernardo (secondo Staglieno, p. 223), mae- stro di casa del patrizio G. Doria. [...] s.; Diz. encicl. Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, VI, Torino 1974, p. 89; G. Milesi, Diz. degli incisori, Clusone 1982, p. 113; Diz. degli artisti liguri. Pittori, scultori, ceramisti, incisori dell'Ottocento e del ...
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DEPIENE (Depienne, De Pienne, Des Pienes), Antonio
Adriana Boidi Sassone
Di origine parigina (Schede Vesme), fu attivo come disegnatore, ritrattista e incisore dopo il 1660, a Torino e provincia, in [...] (Teatro degli Stati del duca di Savoia), Torino 1984, I, p. 46; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXVI, p. 596, sub voce Piene, Antonio De; Diz. encicl. Bolaffi, Torino 1975, IX, p. 29; G. Milesi, Diz. degli incisori, Bergamo 1982, p. 192. ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] di m 0,44, un blocco di coronamento di m 0,53. La decorazione delle lastre di marmo deve essere attribuita a dei Milesî che la trattano con una pesantezza ereditata dal VI sec. e dai Branchidi, ma addolcendo le forme con i piacevoli e sovrabbondanti ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] fra la Ionia d'Asia ed il Tirreno, le affinità di gusti e gli interessi finanziarî, che accomunavano i Sibariti con i Milesi da un canto e dall'altro con gli Etruschi in un'intimità senza confronti fra altri popoli, sono esplicitamente attestati da ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] ) impedì di raggiungere un impatto coerente presso il pubblico. Bibliografie orientative sui principali scritti del F. sono in A. Locatelli Milesi, G. F., curriculum scriptoris, in Boll. della Civica Biblioteca di Bergamo, 1924, n. 4, pp. 5-15 e in ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] bottega dei Soliani tipografi in Modena, tesi di laurea, facoltà di magistero, Università di Parma, a. a. 1979-80, passim;G. Milesi, Diz. degli incisori, Bergamo 1982, p. 95; M. Pirondini, in Ducale palazzo di Sassuolo, Genova 1982, p. 23; M. Armandi ...
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LANDI, Giuseppe Antonio (Antonio, Antonio Giuseppe)
Silvia Medde
Nacque a Bologna il 30 ott. 1713 dal dottore in filosofia e medicina Antonio, lettore nell'Università, e da Antonia Maria Teresa Guglielmini [...] -1791), in Il disegno di architettura, 2003, n. 27, pp. 31-35; Id., A. José L. (1713-1791). Un artista entre dois continentes, Lisboa 2003; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, p. 294; G. Milesi, Diz. degli incisori, Bergamo 1982, p. 145. ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] di legno, L'augurio, La tempesta (quest'ultima è a Bergamo in coll. priv., mentre le altre risultano disperse: A.Locatelli Milesi, La tempesta, in Bergomum, XXXVI [1942], 2, pp. 47 s., tav. LIV). La serie fu elaborata in collaborazione con l'amico ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] Didymàios, presso Mileto, vi era, secondo un'iscrizione, come dono votivo dei Milesî un enorme astragalo in bronzo di 93 kg, il peso del doppio talento milesio. In Olimpia fu ritrovato un astragalo marmoreo di grandi dimensioni destinato forse a ...
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milesio
milèṡio agg. [dal lat. Milesius, gr. Μιλήσιος]. – Dell’antica città di Milèto, sulle coste dell’Asia Minore, alla foce del Meandro: la m. lana (Pascoli); favole m. (o, come s. f. pl., le Milesie), titolo che Aristide di Mileto (2°...
milizia
milìzia s. f. [dal lat. militia, der. di miles -lĭtis «milite»]. – 1. a. ant. L’esercizio del mestiere delle armi, la vita militare: darsi alla m.; entrare nella m.; abbandonare la m.; essere inabile alla m.; voltosi alla m., per li...