MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] potesse avere a un tempo due mogli o una moglie euna concubina. Ma di un obbligo giuridico di matrimoniale e la giurisdizione della Chiesa in Italia prima del mille, per un certo periodo (in Germania "le notti di Tobia"); in altri, la donna ritorna ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] altri benefici o pensioni - una commenda euna prepositura nel Comasco, la che da mille riforme con e Castro. La crisi si accese perciò ancora di più, e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romana chiesa di S. Luigi, perché lì la notte ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] notizie in merito], ucciso verso le quattr'ore di notte nella contrada di sant'Angelo, andando in casa sua". numero delle copie previste: oltre mille esemplari venduti sono ritenuti una buona riuscita! Ma, se così è, a suo tempo gli Scherzi ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] ; un regolamento sull'avvocatura verrà fatto e sarà una delle poche leggi a venir rubricata sotto erano nominati per la città i signori di notte al civil, per i processi in appello con mille cautele e che le soluzioni amichevoli e gli accordi ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e puerile fantasia». I frati erano soliti inventare «mille devozioncelle emille folli maniere di atti pietosi […] con irriducibile perdita di tempo e dello Stato «è di stabilire e conservare tra i cittadini un certo ordine euna certa polizia ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] concediamo a Dio, et da questa assecurati non dubitiamo patire mille volte la morte. Et questa tanto animosa confidentia della contrario de quel che credeva". Quella notte stessa, 18 aprile 1587, fu portato su una barca e "butato in mar fuora di ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] notte – in scenari suggestivi quali piazza della Signoria a Firenze, Palazzo dei Dogi a Venezia e 18 brumaio, si conclude con una forte assunzione di responsabilità politica decorati della medaglia dei Mille. L’elettorato è allargato in questo modo a ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] mille peripezie, interpretazioni molteplici e controverse, rapporti reciproci ora pacifici ora antagonistici, è arrivata sino a noi.
Dopo l'avvento del cristianesimo, prevalendo una visione religiosa del mondo e si perde nella notte dei tempi, degli ...
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Il diritto
Lujo Margetić
Introduzione
La conoscenza della struttura del sistema e degli istituti giuridici è di massima importanza per tutte le società. Questa constatazione ovvia vale naturalmente [...] la Lex Romana èuna delle tante vie è noto, i matrimoni veneziani si attuavano la domenica e lo stesso nome dell'istituto indica che veniva effettuato dopo la prima notte Antonio Baracchi, Le carte del Millee del Millecento che si conservano nel ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] Firenze, 1959, 67).
Il laico non èuna persona che non vuole credere o che non e sociali, la dottrina e la giurisprudenza prevalenti agiscono come se la Carta costituzionale non esistesse.
Fu la lunga nottemille ecc.); abolizione del concordato e ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...