EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] fantasia.
A partire dal 1875-76, in seguito alla morte del Bartezaghi, l'E. divenne collaboratore del coreografo e mimo L. Manzotti, stravagante e geniale creatore di spettacolari messe in scena e balletti: per Manzotti ideò i costumi del Pietro ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] altrove venne accolto con interesse e simpatia. L'esigenza di attirare nuovi spettatori lo costrinse ad improvvisarsi mimo e ballerino, ma nonostante questo tentativo, per altro riuscito decorosamente, le sorti della compagnia non migliorarono; lo ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] .
Nel 1849, esibendosi al Teatro Filarmonico di Verona, la B. incontrò quel singolare personaggio che fu Domenico Ronzani (mimo, ballerino, coreografo e impresario teatrale), il suo primo impresario per due anni, e colui che la presentò per la ...
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VESTRI, Luigi
Alberto Manzi
Attore drammatico, nato a Firenze il 23 aprile 1781, morto a Bologna il 19 agosto 1841. Figlio di un cancelliere di tribunale, abbandonò la professione legale e gli studî [...] a Parma. Esordì nella compagnia Solmi e Pisenti e passò poi con la famosa compagnia di pantomime Chiarini, rivelandosi ottimo mimo e buon ballerino, sostenendo le parti ora di Arlecchino, ora di Pierrot. Unitosi col fratello Gaetano, riuscì un vivace ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] ai mosaici di Dioskourides (v.) di Napoli, ad un'interessante lucerna ateniese sormontata da tre statuette di attori di mimo. Strettamente legato alla commedia antica è il costume fliacico, mentre nelle statuette bronzee o fittili romane è conservata ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] recitare anche a soggetto: per il D. la parte di Nicolino fu l'occasione per sperimentare a fondo le proprie capacità di mimo e di improvvisatore.
Ai primi del 1927 subentrò al fratello nella compagnia di V. Scarpetta e si esibì al teatro Manzoni di ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] fu prodotta in versione televisiva RAI nel 1960.
La versatilità dell’artista, attore comico e drammatico, cantante e mimo, rispose perfettamente ai rapidi mutamenti in atto e all’evoluzione simultanea e combinata dei mezzi di produzione spettacolare ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] velocissimo camaleontismo scenico, da cui il termine "fregolismo", fu un comico irresistibile, ma fu anche un mimo perfetto, un imitatore efficace, un macchiettista divertentissimo, un cantante dall'estensione vocale non comune, capace di sostenere ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] dei versi e delle prose parodisticamente barocche; maschera pensosa forse no, ma perfetto esemplare di commediante dell'arte, mimo, musico, autore e declamatore di versi esilaranti, conteso dai principi e idolatrato dal pubblico.
Fonti e Bibl.: F ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] , legato a un teatro di stampo accademico. terso e colorito, dell'autore F. Brusati, del critico-autore F. Quadri, del mimo G. Cobelli, di L. Ronconi, reduce dai successi di un travolgente Orlando furioso, del pasolinide A. Giupponi. A cavallo delle ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...