Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione [...] (tra Châlons-sur-Marne e le Argonne), ripiegò in Pannonia. L'anno dopo invase l'Italia: distrutta Aquileia, arrivò fino al Mincio, dove l'incontrò l'ambasceria guidata dal papa Leone I; per la minaccia di Marciano alle spalle, per la fame e le ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Cesare
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova il 21 genn. 1770, e nel 1793 ottenne, come il padre Lorenzo, la licenza di farmacista, esercitando poi tale attività in Quingentole (Mantova). Nella [...] morì il 30 ott. 1833.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Mantova, Protoc. Gen. della Ces. R. Prefettura del Dipart. del Mincio (141) n. progr. 1414, n. partic. 641 (per l'arresto del 1815); ibid., I. R. Delegazione Provinciale, Atti riserv. a. 1834 ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI,Milano 1955, pp. 369, 375 s.; G. Soranzo, Battaglie sul Garda, sul Po, Mincio e Adige nella guerra veneto-viscontea del 1438-1441, in Nova hist., XIV (1962), 1-3, pp. 46, 53, 63, 66 s., 70; C ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Verona (57,3 km2 con 31.925 ab. nel 2008, detti Villafranchesi). È situata sulla via di Mantova, in zona pianeggiante. Industria meccanica, delle calzature, dell’abbigliamento e della [...] costituito da una muraglia lunga 16 km che univa V. ai castelli di Nogarole e di Valeggio per finire a Borghetto, attraversando il Mincio. Armistizio e preliminari di pace di V. Conclusi tra l’8 e l’11 luglio 1859, posero fine alla seconda guerra di ...
Leggi Tutto
Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] e Prussia dall’altra, il 20 giugno 1866 l’Italia dichiarò la guerra e il 23 La Marmora iniziò il passaggio del Mincio. La mattina del 24 si accese la battaglia di Custoza. L’insuccesso italiano costrinse La Marmora a ordinare la ritirata dell’armata ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] di frenare l'espansione di Venezia in terraferma e di evitare il conflitto con Milano per le terre d'oltre Mincio: la prosperità di Venezia era per lui legata ai traffici commerciali e non alle conquiste territoriali. Tale sua impostazione della ...
Leggi Tutto
ANGIOLETTI, Diego
Piero Pieri
Nato il 12 genn. 1822 a Rio d'Elba, entrò nella scuola di artiglieria di Livorno, donde usci il 5 ott. 1845 con il grado di sottotenente. Durante la guerra del 1848 combatté [...] dal gen. A. La Marmora, capo di S. M. dell'esercito, portatosi a Goito per assicurare la ritirata oltre il Mincio delle truppe da lui ritenute erroneamente in piena rotta, il contrordine di prendere posizione a nord-est di Goito, a Massimbona, sulla ...
Leggi Tutto
GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] la sua inclinazione lo spingeva infatti a guardare alle province della Terraferma da poco annesse allo Stato veneto; qui, nella pianura fra Mincio e Adda, era in atto un trentennale duello fra la Serenissima e il Ducato milanese; qui il G. ritenne di ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] delle lagnanze dei Veronesi riguardo un taglio, voluto dal duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, per deviare le acque del Mincio nel Tione e quindi nel Tanaro e, finalmente, tramite la fossa della Molinella, nell'Adige; sul rapporto presentato dal ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] ; reg. 326, c. 106v; sul provveditorato a Cattaro, Ibid., Senato. Mar, reg. 157, cc. 92r, 96v; per quello al di là del Mincio, Ibid., Provveditori da terra e da mar, bb. 200-201; Ibid., Lettere dei rettori ai capi del Consiglio dei dieci, b. 40, nn ...
Leggi Tutto
minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...