Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] del tipo raffreddato ad acqua (v. fig.); nella tramoggia a viene caricato il materiale da trattare, composto da circa 80% di minerale arrostito e sinterizzato e da 10-13% di coke, il resto essendo costituito da rottami di ferro e prodotti di riciclo ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] percentuale (1% e anche meno), però attraverso ripetute flottazioni essi possono essere arricchiti fino a contenere 60-90% di MoS2. Il minerale viene poi arrostito in modo da trasformare il solfuro in ossido, MoO3; se si opera a 600-700 °C si ottiene ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] prime. Contestualmente fu avviata la discussione sulle razioni giornaliere necessarie e infine si aprì lo studio degli elementi minerali, macro e micro. All’epoca, comunque, il concetto di alimentazione come possibile materia morbis non era ancora ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] , quello di maggiore interesse è il calcio, che si può trovare, legato alle caseine o sotto forma inorganica. Il contenuto di sali minerali è molto maggiore nel l. vaccino che nel l. umano (v. tab. 3). Il ferro e il rame sia nel l. vaccino sia ...
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solfidrico, acido Idracido dello zolfo, di formula H2S (detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno); gas incolore, di odore caratteristico (di uova marce); noto da lungo tempo (già descritto [...] gas naturali; in alcune emanazioni vulcaniche (dove si forma per azione del vapore sui solfuri), in molte acque minerali (dove si forma per riduzione batterica dei solfati); si forma come sottoprodotto in molte lavorazioni (distillazione del carbone ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] classificati in base allo scopo in f. per fusione, impiegati soprattutto in metallurgia (per la riduzione dei metalli dai loro minerali, per portare a fusione i metalli e le leghe prima della colata) e anche in altre lavorazioni (per es., nella ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] .
Per quanto riguarda la m. dei frutti, in seguito alla fecondazione del fiore si verifica un attivo trasporto di sostanze minerali e organiche dagli organi vegetativi verso l’ovario, dove si accumulano nei semi o nelle pareti dell’ovario stesso, il ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] lo 0,5% e l'1% nei piselli, nelle fave e nei ceci, il 2,5% nella soia. Il contenuto in sali minerali di ferro, zinco e calcio è elevato, ma la disponibilità di questi micronutrienti appare limitata dalle interazioni con altri costituenti dei legumi ...
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Introduzione in un composto chimico di un radicale alchilico (o anche arilico o misto aril-alchilico). In partic., si distingue in a. all’ossigeno [I], al carbonio [II], all’azoto [III] ecc., quando l’introduzione [...] in fase liquida o vapore, a pressione e temperatura normale o elevata, per lo più però in presenza di catalizzatori (acidi minerali, cloruro d’alluminio, fluoruro di boro ecc.), in modo continuo o discontinuo.
L’a. è una operazione largamente diffusa ...
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Le b. si distinguono in alcoliche e analcoliche; le prime a loro volta si possono suddividere in liquori e in b. fermentate distillate.
I liquori (XXI, p. 248) sono ottenuti da distillati alcolici addizionati [...] dal d.P.R. 19 maggio 1958, n. 719 (per i coloranti, v. additivi, in questa Appendice).
Così l'impiego di acque minerali, subordinato all'autorizzazione del ministero della Sanità, non può fare riferimento altro che al nome della sorgente e non alle ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...