BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] ; parecchi anni più tardi, il 14 ag. 1650, venne rieseguita a Roma da centocinquanta professori nella chiesa di S. Maria sopra Minerva.
Nel febbraio del 1630 il B. fu chiamato a succedere a G. Allegri come maestro di cappella della chiesa di S ...
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CACCIATORI
Hugh Honour
Famiglia di scultori originaria di Carrara. Lodovico (Luigi), vi nacque nel 1760 e ivi lavorò sino al 1810, anno in cui si recò a Milano per eseguire sculture ornamentali all'Arco [...] , le due Vittorie nei pennacchi dell'arco (lato "verso la campagna"). Sempre nel 1826, verosimilmente, iniziò le statue di Minerva e Mercurio per l'arco di porta Venezia che, come il precedente, era stato progettato da Luigi Cagnola; in seguito ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] ultimato, il L. eseguì una copia in marmo del Cristo risorto di Michelangelo, presente nella chiesa di S. Maria sopra Minerva a Roma (Bocchi; Eser). Il lavoro, realizzato a grandezza naturale e fedele fin nei dettagli all'originale, fu collocato ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] . Del 1653 è il dramma musicale L'innocenza riconosciuta (Genova); nel 1655 vide la luce un'opera intitolata Le vittorie di Minerva overo la virtù: gran balletto di madama la duchessa di Valentinese danzato in Monaco l'anno 1655 (ibid.). Per conto ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] , il S. Michele vi fu collocato sulla scala e da altra mano maldestra manomesso e trasformato in una effigie di Minerva.
Mancano precise notizie del B. durante il periodo veneziano (1760-1774): già allora però egli dovette allacciare contatti con l ...
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ORELLI, Giuseppe Antonio
Francesco Franco
ORELLI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Locarno il 13 febbraio 1706, da Antonio Baldassarre, anch’egli pittore, e da Annunciata Maria Teresa Tuone (o Tuoni) figlia [...] quella di apporre sullo smaltino il lapislazzulo legato con la colla (Gheroldi, 1998, p. 321). Nella scena del Convito fra Minerva e Vesta, per esempio, il manto di quest’ultima è risultato realizzato con una base di smaltino a calce, lumeggiato con ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] esigenza nella maggior circolazione degli scrittori del Trecento.
Direttore dal 1875 (poi anche presidente) della Società di Minerva, l'anno seguente assunse la direzione del periodico Archeografo triestino, rivista di storia e archeologia, che tenne ...
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USSANI, Vincenzo
Michele Curnis
– Nacque a Napoli il 27 aprile 1870 da Gabriele e da Giulia Ussani, entrambi discendenti da rami diversi della stessa famiglia, di origini nobiliari e che nella sua storia [...] per l’Università di Roma.
Durante l’annoso e polemico dibattito tra filologia ed estetica, scatenato dal libro di Romagnoli, Minerva e lo scimmione (1917), Ussani non cessò mai di difendere e praticare con coerenza l’impostazione critico-testuale più ...
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MOCENIGO, Giovanni Francesco
Vittorio Mandelli
– Nacque a Venezia, il 5 luglio 1558, nel palazzo di S. Samuele, sul Canal Grande, da Marco Antonio di Pietro e da Elisabetta di Benedetto Vitturi, ultimo [...] , in seguito nominato pubblico storiografo, nonché le visite alle aggiornate librerie veneziane. Fu spesso nel negozio «All'Insegna della Minerva» di Giovanni Battista Ciotti, che fu editore di Leoni.
Interessatosi a un libro di Giordano Bruno, il De ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] assalito a colpi di spada, rimase ferito in modo grave, ma si salvò. Inseguito dalle guardie, Cesarini fu raggiunto in piazza della Minerva e, ferito a sua volta a una spalla e a una mano, si salvò trovando riparo nel vicino convento dei domenicani ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...