Pittore, nato a Perugia verso il 1420; numerosi documenti d'archivio lo ricordano fino al 1503. Quasi tutte le sue opere sono nella Galleria di Perugia e nei dintorni di questa città: gli Uffizî posseggono [...] con il Bonfigli, e si assimilò forme di Fiorenzo di Lorenzo e del Pintoricchio, al quale forse fu maestro nell'arte. Fu anche miniatore, come suo fratello Iapeco, morto nel 1478, di cui ci resta fra l'altro il corale M della sacrestia di S. Pietro a ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] "spoglio di tutti gli archivi della regione" (p. 6) inedito o già noto, confrontando i dati biografici di pittori e miniatori, spesso rimasti senza opere, con quanto era a sua conoscenza della produzione umbra, tanto in Italia che all'estero, nelle ...
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Pittore, nacque verso il 1478 a Perugia, e quivi morì nel 1566. Eseguì nel 1497 una Incoronazione di Maria per Gualdo Tadino; dipinse poi per S. Francesco di Matelica una Madonna col Figlio e Santi. Verso [...] fu maestro, esagerò rozzamente la durezza del disegno e la levigatezza del colorito, con riflessi del Crivelli, del Pintoricchio, del Signorelli e di Raffaello, ma sempre mediocremente.
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923. ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] ; v. Maestro del Paramento di Narbona), che si colloca a metà strada tra disegno e p., è stato attribuito a un pittore e miniatore al servizio di Carlo VI o di Jean de Valois, duca di Berry: Jean d'Orléans o, più verosimilmente, Etienne Lannelier. Un ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] un codice più antico, del quinto decennio del Trecento, nelle quali Bologna (1977) ha individuato l'opera di due miniatori, entrambi di formazione duccesca, l'uno aggiornato su Pietro Lorenzetti, l'altro anche sui suoi diretti 'esiti' stilistici.Ben ...
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TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] possesso anche del c.d. Terenzio dei Duchi (Parigi, Ars., lat. 664), eseguito intorno al 1412 da un'équipe di miniatori all'interno della quale operarono il Maestro di Etienne Loypeau (o Maestro di Luçon) e il Maestro dell'Hécyra. Nelle illustrazioni ...
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ROSETO, Iacopo
Massimo Giansante
(Iacopo da Bologna). – Gli elementi biografici su questo orefice erano pressoché nulli fino a pochi anni fa, quando fu identificato, in via ipotetica, con Iacopo degli [...] 2007, p. 66).
Qualora confermata, questa ipotesi farebbe di Iacopo il fratello di Stefano di Alberto degli Azzi, miniatore fra i più apprezzati nel panorama bolognese del Trecento.
Nulla si sa della madre. Nonostante questa identificazione, il quadro ...
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OLIVETANI (Ordo S. Benedicti Montis Oliveti)
Placido Lugano
Sono così chiamati, dal luogo di fondazione, Monte Oliveto in provincia di Siena, i monaci benedettini (v.) istituiti nel 1313 dal patrizio [...] in comunità.
Bibl.: P. Lugano, Antonii Bargensis Chronicon Montis Oliveti (1313-1450), Firenze 1901; id., Memorie dei più antichi miniatori e calligrafi olivetani, ivi 1903; id., Origine e primordi dell'Ordine di Monteoliveto, Siena 1905; id., Di Fra ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] , Mus. Condé, 1632), eseguite nell'abbazia di Saint-Trond nella seconda metà del 12° secolo. L'inventiva dei maestri miniatori non si limitava tuttavia al repertorio tradizionale della Genesi e della Vita di Cristo, come è dato constatare nel ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] il senso originario della parola pinxit, Swarzenski (1907), de Mély (1913), D'Ancona e Aeschlimann (DMMR, 1949) riammisero A. fra i miniatori. Più recentemente si è pensato che il distico del lat. 14167 riproducesse il testo di un codice più antico ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). In senso fig., pittore, scrittore e...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.