CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] (1897), pp. 36 s.; H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Berlin 1920, p. 546; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 83 s.; V. Casale-G. Falcidia-F. Pansecchi-B. Toscano, Pittura del '600 e '700. Ricerche ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] ., Caltagirone 1968, p. 13; Id., I vasi a smalto turchino delle officine caltagironesi dei secc. XVI-XVIII, Caltagirone 1969, pp. 11 s.; Id., Di due miniatori del tardo sec. XVI..., in Arch. stor. per la Sicilia orient., LXVI(1970), 1-2, pp. 145-55. ...
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BARTOLOMEO di Fruosino
Mirella Levi D'Ancona
Nacque a Firenze nel 1366 (in una dichiarazione di redditi del 1427 dice di avere 61 anni). La prima notizia della sua attività risale al 1394 quando si [...] 25; M. Levi D'Ancona, B. di F.,in The Art Btdletin, XLIII (1961), pp. 81-97 (con elenco delle opere); Id., Miniatura e miniatori a Firenze dal XIV al XVI sec., Firenze 1962, pp. 44-48 (pp. 45-48 elenco dei docc. secondo l'archivio di provenienza); U ...
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CAROTA, Orsino
Francesco Calvo
Figlio di Antonio, nacque in Assisi presumibilmente intorno al primo decennio del 1500. La prima notizia che lo riguardi lo vede recarsi a Perugia per apprendervi l'arte [...] 207; L. Manzoni, Statuti e matricole dei pittori di Firenze, Perugia, Siena, Roma 1904, pp. 16, 67; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 226 s.; A. Cristofani, Delle storie di Assisi, Venezia 1959, p. 502; U. Thieme-F. Becker ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] 1971, p. 272), ricette in cui si utilizzano termini arabi e inglesi, nonché un gruppo di indicazioni straordinariamente precise per miniatori e pittori, le quali furono aggiunte all'antica raccolta nei secc. 11° e 12° (Roosen Runge, 1967).Indicazioni ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] I, pp. 13-25; Mayr-Harting, 1991, II, p. 109); il Sacramentario di St. Gereon (Parigi, BN, lat. 817), realizzato anch'esso dai miniatori di St. Pantaleon tra il 996 e il 1002 (Leroquais, 1924, I, pp. 97-99; Bloch, Schnitzler, 1967-1970, I, pp. 37-44 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , del 1240 ca., Londra, BL, Add. Ms 49999; Grandes Heures del duca di Berry, del 1409, Parigi, BN, lat. 919). I miniatori elaborarono talvolta sistemi inconsueti di presentazione dei cicli mariani: per es. tra la fine del sec. 14° e gli inizi del 15 ...
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PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] principali scene figurate. Così i tre nomi riportati nell'iscrizione della Bibbia di Billyng non apparterrebbero ad altrettanti miniatori, intervenuti con pari funzione nell'opera, nella quale del resto non è possibile distinguere scene eseguite da ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] tra Roma, Napoli e Avignone (Tomei, 1996) in questo periodo - segnato da una grande mobilità di copisti e miniatori -, sul piano più squisitamente tipologico il ciclo illustrato del codice parigino non si allontana dal filone epico-cavalleresco che ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] le mosse lo svolgimento successivo (secondo stile) del libro miniato d'ambito bolognese.
Bibl.:
Fonti. - F. Filippini, G. Zucchini, Miniatori e pittori a Bologna, I, Documenti dei secoli XIII e XIV, Firenze 1947; Benvenuto da Imola, Comentum super ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). In senso fig., pittore, scrittore e...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.