Pittore (Roma 1731 - Varsavia 1818), allievo di M. Benefial. Dal 1753 lavorò a Dresda, poi a Vienna (1761) e a Varsavia (1766), dove ebbe importanti cariche a corte. Il suo stile, aulico ed eclettico nelle [...] grandi composizioni (affreschi nel pal. reale di Varsavia e nel castello di Łazienki), è più vivo nei numerosi ritratti del periodo polacco. La moglie Johanna Juliana Friederika Richter (Dresda 1733 - Varsavia forse 1809) dipinse miniature su avorio. ...
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Artista turco (seconda metà del sec. 15º). È ricordato dal cronista Khondemir, vissuto alla fine dell'epoca timuride e all'inizio dell'epoca Aq-Qoyūnlī, e quindi suo contemporaneo, per i suoi tentativi [...] pittura, e come autore di figure bizzarre e di scene strane. A lui è attribuito un gruppo di eccezionali miniature staccate, conservate nella biblioteca del Topkapı Saray a Costantinopoli, con impressionanti figure di viandanti, di cavalli, di demoni ...
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Pittore (seconda metà del sec. 14º). Probabilmente di origine e formazione lombarda, è documentato a Verona dal 1356 al 1367; unica opera certa è un polittico proveniente dal convento della Trinità (1360, [...] Castelvecchio), caratterizzato da una volumetria giottesca nelle figure, da un colore smagliante e dal gusto per il dettaglio. Tra le opere a lui attribuite la Crocifissione sopra il portale di S. Fermo e alcune miniature dei corali della cattedrale. ...
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GRASSI, Salomone de
Marco Rossi
Figlio del pittore e miniatore Giovannino, è documentato per la prima volta nel 1397 (Annali…, App., I, p. 243; Rossi, 1995, p. 168 n. 182), per l'incarico della decorazione [...] di Giovannino (Annali della Fabbrica…, I, p. 150). Dopo la morte del padre avvenuta il 5 luglio 1398, il G. venne pagato per le miniature del Beroldo l'11 e il 13 agosto (ibid., pp. 187 s.; App., I, p. 243). Questi dati potrebbero far supporre che il ...
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Pittrice francese (Parigi 1841 - ivi 1912); con il marito Édouard André (1833-1894), banchiere e amatore d'arte, raccolse nel loro palazzo di Parigi (costruito da Parent nel 1868) una preziosa collezione [...] , aperto al pubblico nel 1913 (dipinti italiani, francesi, fiamminghi, olandesi e inglesi dal 16º al 20º sec.; preziose miniature tardomedievali). Sempre all'Institut de France ella cedette l'abbazia di Châalis cui era annessa una piccola raccolta di ...
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LUNETTI, Stefano
Valerio Da Gai
Nacque probabilmente nel 1465 a Firenze, come informa Milanesi, senza rendere nota la fonte, nel suo commento alla vasariana vita del pittore e miniatore Gherardo di [...] nel numero dei personaggi sia nella costruzione spaziale.
Sulla base di tali caratteri formali è stata attribuita al L. una serie di miniature in alcuni codici fiorentini: i Santi (c. 250) e la Natività di Maria (c. 302) nel Messale per S. Maria del ...
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COPPO, Giovanni
Marina Venier
Non si possono precisare i dati relativi alla nascita e alla morte di questo calligrafo e miniatore, frate dell'Ordine dei minori osservanti, attivo attorno alla metà dei [...] , affermava che nel coro erano conservati dei grandi libri in pergamena, per la maggior parte "scritti e segnati, e con finissime miniature in oro arricchiti dal P. F. Giovanni da Prussia l'anno 1465 com'è notato nei libri stessi". Il Campori, a ...
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Pittore, mosaicista, intagliatore e miniatore (1445-1497), attivo a Firenze. Nulla rimane della sua opera di mosaicista, lodata da Vasari, mentre numerosi sono i codici da lui miniati (spesso in collaborazione [...] come Mattia Corvino (Didimo di Alessandria, De Spiritu sancto, New York, Pierpont Morgan Library). Le miniature mostrano, oltre a caratteri ghirlandaieschi e leonardeschi, influssi tedeschi e fiamminghi, accompagnati da notevoli qualità coloristiche ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] , ad indicem; A. Dondi, Notizie storiche e artistiche del duomo di Modena, Modena 1896, pp. 156 s.; H.J. Hermann, La miniatura estense (1900), a cura di F. Toniolo, Modena 1994, ad indicem; G. Bertoni, La biblioteca estense e la coltura ferrarese ai ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] (1464; Siena, Museo dell'opera del duomo) e, in campo pittorico, si è voluta vedere la sua mano in una serie di miniature, delle quali la più significativa è una pagina del De animalibus di Alberto Magno (1463-64; Siena, Museo A. Castelli, basilica ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.