Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] R.V. Kohn, e in seguito da molti altri autori è quello di passare al limite per ε↓0 nell'equazione di Allen e Cahn
[2] formula
dove γ(s)= f(b)⊆φ(b). Sia ora E⊆Rn un insieme arbitrario; la minima barriera ℳ(E):[0,+∞[→P(Rn) è definita da
per ogni t≥ ...
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L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] le cosiddette stime dell'errore. Le stime danno un limite superiore all'errore che si commette prendendo per buoni i Nell'ottimizzazione di problemi non lineari, dove il punto di minimo può di fatto cadere anche all'interno del dominio di ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...]
Al decrescere di r la quantità [1] cresce e perciò converge a un limite. Si dimostra che esiste un numero D con la seguente proprietà:
se d si dice che gli intervalli hanno dimensione 1.
Il minimo numero di quadrati di lato r necessari per ricoprire ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] senso che per ogni u ∈ F risulta
Per ogni h, si trova uh ∈ Fh che rende minimo J(u) in Fh. Si dimostra che la successione {uu} converge in F e il suo limite è soluzione del problema L(u) = f. In pratica il metodo richiede l'introduzione, per ciascun ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] il teorema precedente, si può prendere per M il minimo del numero positivo ivi indicato, adottando per esso rispettivamente i (Per i concetti di "limitatezza" e di "compattezza", v. limite in questa App., tenendo conto che Σ e Σ′ sono spazi metrici ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] ′ di K, univocamente definita a meno di isomorfismi, che rappresenta il corpo minimo, nel quale l'equazione f(x) = 0 ha tante radici quanto è la nozione di convergenza di una suecessione verso un limite, usando all'uopo la valutazione in modo analogo ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] classe. Questo equivale ad affermare l'esistenza del minimo in ogni classe esistente di numeri (naturali), risoluzione dei problemi denota imposibilità; e nella teoria dei limiti (v. limite) è considerato come segno di divergenza (ossia di tendenza ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] di concetti di equilibrio illustra bene i limiti di questo approccio. Il tipico articolo che quantità offerta da I a II è un multiplo di un certo importo minimo, ad esempio 5 centesimi di euro (per semplificare la discussione supporrò che ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] infinita) abeliana di K; inoltre, se K∞(ζ∞) indica il minimo campo contenente K∞ e il campo ciclotomico Q(ζ∞) (v. il modulo di Tate p-adico Tp(E) di E è definito come il limite inverso dei gruppi E[pn], n ≥ 1, rispetto alle proiezioni naturali. Segue ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] , e che dunque il valore di π non era compreso tra i limiti 3 1/7 e 3 10/71. Respingendo globalmente le indagini di Cusano elevato possibile, e ciò fu realizzato fissando un minimo di conoscenze matematiche necessarie. A partire dall'inizio del ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...