Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] d’amore. La loro arte, il Minnesang, è una delle manifestazioni più caratteristiche dell’epoca cavalleresca: è rappresentata dalla poesia lirica, legata a determinate forme, e destinata alla recitazione ...
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Poeta tedesco (fine sec. 13º); autore di Sprüche, ha dei Minnesänger la dolce eleganza del poetare, sebbene sia considerato dai Meistersänger anche come uno dei più dotti cantori. Il "tono" da lui inventato [...] (Regenbogenton) è uno dei quattro toni che ogni autore doveva conoscere per essere ammesso al grado di Meister. È altresì noto per la disputa letteraria con Frauenlob sul termine più conveniente per designare ...
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(o Meistersänger) In Germania (dal 14° sec.), componenti di corporazioni artigiane di musicisti-poeti. Con la decadenza della cavalleria e il fiorire della borghesia, anche la poesia, coltivata fino allora [...] da cantori di nobile lignaggio (➔ Minnesänger), passò ai borghesi e agli artigiani. I M., in origine i membri laici di confraternite di cantori di chiesa, formarono scuole, che fiorirono nella Germania centrale e meridionale. La prima scuola ...
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Poeta medievale tedesco (n. 1170 circa - m. Würzburg 1230 circa). W. toccò tutti i motivi della lirica del tempo: trattò con accento dolcissimo la lirica d'amore nei toni della hohe e della niedere Minne, [...] una regione austriaca) e si recò a Vienna, alla corte del duca Leopoldo VI, dove incontrò Reinmar, uno dei più famosi Minnesänger dell'epoca, che lo istruì nella sua arte. Anche il successore del duca Leopoldo, Federico il Cattolico, lo tenne in ...
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Poeta tedesco (secc. 12º-13º), di nobile famiglia; dapprima "ministeriale" di Federico Barbarossa, fu poi alla corte del margravio Dietrich di Meissen. In un documento, verosimilmente nel 1217, è detto [...] . Aperto agli influssi dei trovatori provenzali è, dopo Walther von der Vogelweide, il più originale rappresentante dei Minnesänger. La stilizzazione dell'amore cortese non è per lui pura convenzione, ma costituisce la struttura ideologico-stilistica ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] t. agì sulle letterature volgari, non soltanto dei popoli neolatini, ma di tutta l’Europa occidentale e centrale (anche i Minnesänger della Germania sono un loro riflesso). Con il 14° sec. la tradizione trovadorica si ridusse ai ‘giochi floreali’ di ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] di Simone di Montfort bandita da Innocenzo III. Su questo punto Federico è fermissimo: né trovatori provenzali (v.), né Minnesänger (v.) trovano asilo presso la sua corte e anzi egli si mostra impaziente di querule lagnanze o umili richieste, e ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] 1230, questo genere continuò tuttavia a essere coltivato fino ai primi decenni del Trecento: sono circa un centinaio i Minnesänger (v.) dei quali conosciamo il nome e di questi una settantina hanno probabilmente svolto la loro attività nella seconda ...
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Pseudonimo del filosofo e poeta tedesco Friedrich Leopold von Hardenberg (Oberwiederstedt, Mansfeld, 1772 - Weissenfels 1801). Allievo di F. Schlegel, N. fu uno dei maggiori animatori del circolo romantico [...] più compiuta nel secondo romanzo, Heinrich von Ofterdingen (1799-1801), completo solo nella prima parte, il cui eroe, un Minnesänger, si avventura in un lungo viaggio alla ricerca del «fiore azzurro», simbolo della poesia e anche del desiderio ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] soprattutto in opposizione al provenzale dei trovatori, al francese antico dei trovieri e al medioalto tedesco dei Minnesänger, cioè alle lingue della lirica europea contemporanea che pure fornì ai poeti federiciani il modello di riferimento. Benché ...
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minnesinghero
minneṡìnghero s. m., non com. – Forma italianizzata del ted. Minnesinger o Minnesänger (v.): nella lirica amorosa dei trovadori e minnesingheri (Carducci).