Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] .
Storia
Già in Mesopotamia si usò talvolta pavimentare qualche tratto di s. con mattoni cotti e bitume, e la civiltà minoica conobbe s. con lastre di pietra; nel mondo greco ci si limitò piuttosto a scavare sedi stradali nel fondo roccioso, a ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] nel tempo ed essere ammirate da lontano: per questo erano costruite in pietra e con edifici monumentali.
Le città minoiche e micenee
La cultura minoica, sviluppatasi a Creta verso la fine del 4° millennio a.C., basava i suoi insediamenti urbani su ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] figg. 294, 297, 301, (484, a-c, 501, 507 vasi ciprioti); R. B. Seager, Mochlos, fig. 34; L. Pernier-L. Banti, Il Palazzo minoico di Festos, II, Roma 1951, pp. 507-512; A. Evans, Palace of Minos at Knossos, IV, i, Londra 1935, fig. 121. Tubi con volti ...
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IPOSTILA, Sala
L. Crema
IPOSTILA, Sala (dal gr. υ½ποᾒστυλος da υ¾ποᾒ "sotto" e στυᾒλος "colonna"). − Si chiama i. una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando [...] simile a quella dei templi.
Altre architetture, oltre all'egiziana, conobbero e usarono la disposizione ipostila. L'architettura minoica creò nei palazzi (Cnosso, Mallia) sale suddivise internamente da file di pilastri a cui si è dato il nome ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] siano caratteristici per queste forme artistiche in Grecia.
b) Arte protogeometrica. - Sebbene dopo il crollo della civiltà minoico-micenea si siano conservati non solo ricordi storici e credenze religiose, ma anche alcuni accorgimenti tecnici, l ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] l'insegna di Artemide (nell'Irān achemènide Anāhitā), che riscattava così gli attributi della dea femminile pre-indoeuropea, la minoica πόντια θερῶν, la "signora delle fiere". E da Artemide sarebbe stata insegnata al centauro Chirone, che, a sua ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] , mentre sulla testa doveva essere un elmo. Si è ritrovato così un nuovo anello della catena che parte dalla dea minoica protettrice del palazzo reale e del re e, attraverso la sua trasformazione in divinità bellicosa nei tempi micenei, giunge alla ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] era in origine di grandi dimensioni, sì da coprire quasi tutta la persona. L'unico esempio di protezione del tronco nella civiltà minoica, è una specie di cotta a squame indossata da quello che sembra il capo della sfilata, nel vaso in steatite di ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] , come incaricato per supplenza nell'università di Pisa, dove nel triennio 1941-44 poté svolgere corsi sull'arte minoica e micenea e su quella greca arcaica. Nel 1942 fu nominato socio corrispondente dell'Istituto archeologico germanico e della ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] . Il risultato più importante cui egli pervenne è il riconoscimento dell'autonomia della civiltà micenea nei confronti di quella minoica.
Il R. cominciò ad occuparsi del rilievo votivo greco con il saggio Pan am Ilissos (Ath. Mitt., xxxvii, 1912 ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...