Archeologo greco (Lixùrion 1901 - Tera 1974), prof. nell'univ. di Atene (dal 1939). Ha scavato a Creta, a Cefalonia, alle Termopile, a Pilo, a Tera, ove ha conseguito risultati di eccezionale importanza [...] per il tardo minoico. Tra le opere: ῾Ο ἀρχαῖος Κρητιχὸς πολιτισμός ("La civiltà cretese arcaica", 1927); Θερμοπῦλαι (1951); Thera (5 voll., 1967-72). ...
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Storico e archeologo inglese (Nash Mills, Hertfordshire, 1851 - Youlbury, Boars Hill, Oxford, 1941), figlio di John. Studiò a Oxford e a Gottinga e si laureò in storia moderna. Viaggiò (1873-75) in Finlandia, [...] è legato allo studio della civiltà cretese-micenea: iniziò nel 1893 gli scavi a Creta, mettendo in luce il grande palazzo minoico di Cnosso del quale pubblicò l'illustrazione in una serie di volumi, che costituiscono un'antologia di quella civiltà. ...
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BANTI, Luisa
Luigi Rocchetti
Nacque a Firenze il 13 luglio 1894 da Guido (noto patologo, uno dei fondatori della moderna ematologia) e da Pia Pestellini, in una famiglia agiata e colta.
Nel corso di [...] in Annuario della R. Scuola archeol. ital. di Atene, XIII-XIV [1930-1931], pp. 155-251); nello studio della civiltà minoico-micenea quale si rivelò nella zona meridionale di Creta, ella trovò un altro degli interessi che la avrebbero accompagnata per ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] E. Gerlini, Doro L. Nota biografica, in Mnemeion…, cit., pp. 169-178.
V. La Rosa, Gli scavi e le ricerche di età minoica, in Creta antica, Cento anni di archeologia italiana (1884-1984), Roma 1984, pp. 38 s.; Ch. Kritzas, Epitymvio ston Ntoro L. 1898 ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] matematica e da una facoltà eccezionale di sintesi" (Arias, p. 52).
L'interesse per i problemi della civiltà minoico-micenea, risvegliati in quegli anni dalle ricerche dello Evans a Creta e dall'inizio delle esplorazioni italiane nell'Egeo guidate ...
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PERNIER, Luigi
Enzo Catani
PERNIER, Luigi. – Nacque a Roma il 23 novembre 1874 da Giuseppe, agiato proprietario terriero, e Agnese Romanini nobildonna romana.
Rimasto ben presto orfano di padre, fu [...] a Creta e Cirene.
Nell’agosto dello stesso anno, mentre si trovava a Rodi per tenere un corso di alta cultura sulla civiltà minoica, organizzato della Società Dante Alighieri, nella notte fra il 17 e il 18 del 1937 venne colto da improvviso malore ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] non già per affrancarsene, ma per farle tutte quante partecipi di una sua umanità e per diventare finalmente nel luminoso aere minoico la vivida espressione della ‘femminilità del divino’» (p. IX).
Nel 1954 pubblicò la sua unica vera monografia sulla ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] pertinentes, Roma 1961 (Incunabula Graeca I), in collab. con A. Sacconi; gli interventi al II Colloquio internaz. di studi minoico-micenei (in Athenaeum, XXXVI [1958], pp. 369-382) e al Third International Colloquium for Mycenaean Studies (a cura di ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...