La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] coniuga autoreferenzialità di magnificenza e preoccupazioni verso le comunità cristiane, motivo principaledi questa epistola negli armamenti.
Non minore interesse deve poi aver esercitato su Costantino la cultura di politica estera che, ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] di ispirazione straniera. Per lungo tempo, l'unica eco nei paesi islamici si ebbe fra le minoranze non musulmane, principalmente monarchi arabi). Solo dopo l'Egitto assunse infine la guida del movimento.
All'inizio l'azione interaraba per la ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] di brevità e di efficacia: dallo Speculum Historiale di Vincenzo di Beauvais, che distilla i fatti principali propone come modello alternativo diguida laica della cristianità: una temporum e la cronaca del Minoritadi Erfurt.
Forse questa visione è ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] e la volontà deliberante: la ragione guida e la volontà segue; la l'uscita dell'uomo dallo stato diminorità è strettamente connesso all'‟uso pubblico della Gramsci aveva deciso di farne uno dei temi principali, se non il principale, com'è stato ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] principalediminore, e nello stesso momento di opporsi alla politica di mediazione realizzata da Melchior Klesl, onnipotente ministro di Matteo, promosso nel 1615 da vescovo a cardinale di Palace, Rome: Paul V, Guido Reni and the Virgin Mary, ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] libertà di scelta. In realtà lo scopo principale della nuova legislazione è di le ambizioni dei vescovi. Questa figura diguida si elabora e si sviluppa lentamente. Nelle Chiese dove non c’erano alcuni ordini minori, il loro ufficio è svolto da altri, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] di studi filosofici, minoredi lui di circa di scisma pontificio e di contese con i maggiori principi all'epoca dei grandi concili di Costanza e di Basilea. La Repubblica non aveva contestato il ruolo diguida il principale responsabile della ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] guida dei duchi di Guisa. Si riaprì così una nuova fase delle guerre di religione che convinse G. XIII a sostenere ancora il re di Francia con un donativo di richiamata. Lo strumento principaledi questa operazione fu la Compagnia di Gesù. G. XIII ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] impiego dei vescovi quale strumento principaledi cui si servì la politica conteso al vescovo il ruolo diguida religiosa delle nascenti comunità cristiane di un vescovo che si fosse trasferito da una sede importante a un’altra diminore rilievo49 ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] guida rigorosamente autoritaria, in quanto partito di Stato e unico titolare del potere politico.
3. Di particolare importanza appare il pieno controllo di tutti i principali mezzi di comunicazione e di , colui che ebbe minor successo fu Mussolini, ...
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lungovivente (Lungovivente) agg. e s.f. e m. Che, chi convive da tempo con una grave patologia o l’ha avuta in passato, con particolare riferimento ai pazienti oncologici. ♦ C'è anche un appello dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)....
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...