Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] può muoversi essenzialmente a quattro livelli: maggiore o minore ‘distanza’ dal mondo narrato; selezione degli eventi, amp; Zampese 2000: 413). In entrambi i casi, un obiettivo principale è normalmente individuabile e fa di essi un testo di un ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] che, in italiano come in molte altre lingue, tra le principali categorie del lessico vi sono aree di sovrapposizione rispetto a e altre lingue hanno fornito prestiti in quantità molto minori.
Una distinzione di grande rilievo storico è quella ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] è per es. il veneziano del De regimine rectoris di Paolino Minorita (fra il 1313 e il 1315), come il messinese del che non sanno il latino da parte di scriventi, principalmente notai, che per loro formazione ne hanno una sufficiente padronanza ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] : 15-22):
La pronuncia dell’italiano letterario […] varia principalmente secondo le regioni, le classi sociali, la qualità del e Meridionale, in cui […] la lingua si apprende in minor parte per la via degli orecchi e in maggior parte per ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] ’uso stilizzato dell’italiano per la poesia aulica, principalmente amorosa, iperletteraria e ipercodificata: ché tale è la spicca lo stuolo dei francesi italianisants (Picot 1906-1907): autori minori per lo più (da Pernette du Guillet a Pierre Bricard ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] da Bruno Migliorini e Giacomo Devoto. Migliorini fu il principale interprete delle esigenze di ordine e funzionalità nell’uso talora classificati, impropriamente, come lingue di minoranze; ➔ minoranze linguistiche), hanno trovato ampio spazio di ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] un nuovo e più moderno vocabolario) il suo attacco principale; e, insieme col Perticari e con altri collaboratori, , i cui rapporti col C. erano stati sempre improntati a minore asprezza.
Tuttavia le idee linguistiche e letterarie del Monti e del ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] nella scuola, i rapporti con i dialetti, con le lingue di minoranza o con le lingue straniere. Vi rientrano le relazioni tra italiano e vocabolario. L’autorità di Firenze fu in sostanza la questione principale su cui si discusse di lì in poi. Lo si ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] , mentre quando un diaframma è di entità minore rispetto a un altro si parla di articolazione stessa lingua. In Italia, ad es., si distinguono tre aree principali (➔ aree linguistiche) per le caratteristiche fonetiche e fonologiche della lingua ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] dei suoi costituenti; (b) può essere utilizzata in un numero minore di contesti.
La frase (1) può essere riformulata come (2 formale, la costruzione scissa è costituita da due frasi: una principale, formata da una perifrasi del tipo essere X che a ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...