ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] di un primo tempo propriamente detto Balletto, di una giga e di una corrente, o di una gavotta e di un minuetto. Benché, a confronti delle Lezioni, meno sicuri nella condotta e più legati agli stilemi della moda imperante, essi mostrano il notevole ...
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ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] vin - Il folle amore, a cura di P.D. Giovanelli, 1993; Incontri di uomini e di angeli, a cura di G. Savoca, 1993; Il minuetto dell’anima nostra, a cura di F. Di Legami, 1993; Concerto nuziale - La signorina senza milioni, a cura di G. Turco, 1993; Lo ...
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HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] di sinfonie, appare la VII serie, nel 1783, col numero di op. 33 (not. il quartetto degli uccelli). È notevole il fatto che il minuetto è, talora, sostituito da uno scherzo. L'VIII serie, op. 50, fu compiuta fra il 1784 e il 1787; la IX, op. 54 e ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] l’opera sua sulla storia di Venezia», Raffaele Giovagnoli, «rinomato romanziere e drammaturgo», Attilio Sarfatti, delicato autore di Minuetto, e Giovanni Bordiga, ingegnere, che lasciò l’insegnamento nel 1902 e che, dal 1890 al 1895 era stato ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] il vecchio e famoso Crébillon a dargli lezioni di francese per un anno; e volle anche apprendere alla perfezione il minuetto da Marcel, noto maestro di danza. Frequentava con particolare piacere la Comédie Française e l'Opéra, oltre naturalmente la ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] cui rimase fedele fin quando, nel 1952, i tecnici della casa discografica non montarono per errore un ritornello di troppo nel Minuetto dell’op. 59 n. 3 di Beethoven. Nel 1953 passarono alla Columbia e, dopo un quinquennio senza più incidere, nel ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] il sinuoso disegno del flauto nel Notturno del Concerto dell’estate, 1928), riecheggiamenti di danze antiche (Sarabanda, Minuetto, Furlana nel Rondò veneziano, 1929), una franca cantabilità (Affettuoso nei Tre canti per violoncello e pianoforte, 1924 ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] , il racconto La rassegna e le due prose In montibus sacris e Il viaggio del re morto); Novelle, Firenze 1913; Un minuetto - Storia di Natale Lysback, Napoli 1918.
Per la saggistica e i libri di storia, viaggio ed erudizione: Il Castello d'Issogne ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] un t., cioè un andamento agogico diverso). Nella sinfonia classica, i t. o movimenti sono, nell’ordine, quattro: Allegro, Adagio, Minuetto (o Scherzo), Finale (l’ordine, a volte, può essere diverso: la nona sinfonia di L. van Beethoven, per es., ha ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] citata Histoire del 1585. Si conosce, invece, perché lo dice il Lambranzi, che nel Settecento erano interdetti ad Arlecchino il minuetto, la sarabanda e altri balli serî e che, anche danzando, doveva esibirsi in pose comiche e ridicole. Nel che è ...
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minuetto
minüétto s. m. [dal fr. menuet, in origine agg. col sign. di «assai minuto» (der. di menu «minuto, piccolo», che è il lat. minutus: v. minuto1); così detto prob. per i brevi passi che gli sono caratteristici]. – Danza di ritmo ternario,...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...