NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] della cultura agronomica e sulla proposta di istituire un ufficio provinciale del lavoro.
Riformato per l’elevata miopia, non partecipò alla prima guerra mondiale. Fu invece molto operoso sul fronte interno, occupandosi dell’assistenza alla ...
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Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] “quantitativa” il vincolo costituzionale di tutela del lavoro cui lo stesso legislatore ordinario è astretto per vincere la propria «miopia o la propria akrasia»17. Il sospetto di incostituzionalità ruotava attorno a tre parametri di giudizio: l’art ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] invalidi e i superstiti).Il meccanismo del risparmio individuale può essere ostacolato da due fattori. Il primo è la miopia di quegli individui i quali, nell'età attiva, non sappiano prevedere correttamente le proprie necessità future, e perciò non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] necessarie a formare l’abito mentale del giurista: sospesa tra «osservazione» e costruzione, tra la sua «innata miopia» e un indispensabile «intuito dell’avvenire» (Verso un nuovo diritto del commercio, «Archivio di studi corporativi», 1933 ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] professionali del dipendente pubblico di quegli anni: l’attitudine da forzato dello scrittoio (la postura ingobbita, la miopia corretta dalle lenti spesse, la calvizie incipiente, il fisico precocemente appesantito), l’abbigliamento modesto e un po ...
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Le riforme introdotte dalla legge n. 69 del 2015
Vincenzo Mongillo
A meno di tre anni dalla riforma “di sistema” del 2012 (l. n. 190), la l. n. 69 del 2015 ha ulteriormente irrobustito l’apparato repressivo [...] tralasciato, però, qualsiasi incentivo normativo alla rottura del patto omertoso tra corrotto e corruttore. Non fu semplice miopia. Il dibattito politico e la speculazione dottrinale, in passato, non hanno lesinato perplessità e critiche rispetto a ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] era convinto che il Levante continuasse ad essere di primario interesse per la Repubblica veneta, e lamentava che la miopia degli attuali governanti non lo tenesse nella dovuta considerazione né sul piano commerciale né su quello religioso, piani ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] e comperati da tutti", lamenta, in una lettera dell'11 gennaio 1762, Michele Lazzari. Non c'è stata della miopia nell'accusare i Gesuiti d'ogni nefandezza, d'ogni crimine, effigiarli come sitibondi di sangue, assatanati dalla brama di ricchezza ...
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miopia
miopìa s. f. [dal gr. μυωπία; v. miope]. – 1. In medicina, vizio di rifrazione dell’occhio, dovuto a particolari condizioni anatomiche oculari (abnorme curvatura della cornea o del cristallino o allungamento dell’asse anteroposteriore...
miope
mìope agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo myops myōpis, gr. μύωψ μύωπος, comp. di μύω «chiudersi» e ὤψ «occhio»]. – 1. Di occhio affetto da miopia; più comunem., di persona che ha gli occhi miopi: essere, diventare m.; sono fortemente...