SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] il torrione di Nicola V e le fortificazioni di Borgo e di Belvedere, e poi lo conduce seco a Bologna e alla Mirandola. Nel 1509, ritornato ormai a Firenze, è impiegato dal Soderini nell'assedio di Pisa, ove costruisce un ponte provvisorio sull'Arno e ...
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IBN ṬUFAIL, Abū Bakr Muḥammad ibn ‛abd al-Malik ibn Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Medico e filosofo arabo musulmano di Spagna, nato a Guadix sul Guadalquivir verosimilmente nel primo decennio del sec. [...] ebraica fu commentata in ebraico da Mosè di Narbona nel secolo XIV e tradotta in latino, per suo uso personale, da Pico della Mirandola nella seconda metà del XV (v. U. Cassuto, Gli Ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento, Firenze 1918, p. 322). Ma ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] non più come a un organismo in movimento, ma come a una sorta di macchina da smontare e da ricostruire diversamente, mirando all'esito finale di garantirle quell'unità e quel dinamismo che da secoli le era conferito dalla mano nello scorrere sul ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] e di L. Bellanti. Nell'Oratio, infatti, dopo una storia della disciplina, egli schiera contro G.F. Pico della Mirandola i nomi di pressoché tutti i contemporanei illustri sostenitori dell'astrologia. Una testimonianza interessante della sua attività ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] D. è presente e iterata: VI. Majakovskij associa l'incubo della guerra alle visioni dell'Inferno dantesco (in Vojna i mir, 1915-16), e tale associazione ritornerà in altri poeti, come N. Pavlovič e S. Kirsanov, durante il secondo conflitto mondiale ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] di mia mano più cose del Beroaldo, […] due libri [...] pieni di cose volgare tucte bellissime» e il «Comento del Conte dalla Mirandola sopra la Canzona di Amore facta da Girolamo Benivieni, scripto di mia mano et coperto di pagonazo». In data 8 e 15 ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] e confortata da una delegazione composta, tra gli altri, da Sforza Secondo, fratellastro del Moro, Annibale Bentivoglio, Galeotto della Mirandola, Beatrice d'Este, sorella del marchese di Ferrara e vedova di Tristano Sforza, e la moglie di Agostino ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] dalle file della Federazione italiana.
In occasione del secondo congresso della Federazione italiana dell'Internazionale, convocato a Mirandola ma svoltosi a Bologna (15-16 marzo 1873), è arrestato, sottoposto a interrogatori ma poi prosciolto in ...
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MARINALI, Orazio.
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 febbr. 1643 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno da cui ricevette, con ogni probabilità, i primi rudimenti [...] del 1685 il M. si trovava ancora a Verona, impegnato nella realizzazione della statua della «madre del signor duca della Mirandola» (Puppi, 1999, p. 22).
All’epoca nelle collezioni modenesi era già custodita una sua «Andromeda» di cui si è persa ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] di un possente e statico raffaellismo.
Il 17 ag. 1525 G. stipulò una "conventio" con Gregorio Magnani della Mirandola, cittadino bolognese, impegnandosi a istruire nella pittura il figlio Lucino per un periodo di due anni (Supino, 1914 ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...