Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] alcun obbligo di riconoscere al figlio il beneficio che era spettato al padre. È naturale però che, dal canto loro, i vassi mirassero a mutare la situazione di fatto in un diritto, e questo diveniva più grave, quando a essi, come si vede, furono ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] territorio pontificio. In luglio, un’armata pontificia mosse da Ferrara verso Parma, occupando la neutrale signoria di Mirandola. Per fronteggiare la destabilizzante politica belligerante dei Barberini, il 31 luglio 1642 la Toscana, Venezia e Modena ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] e indirizza rime di scherno - ma si tratta oramai di un'invettiva a sfondo puramente letterario - a un certo Antonio della Mirandola che si dava arie di filosofo ("E perché tutti voi Mirandolani / gentiluomini siete e non plebei, / come son, dite voi ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] in alcuni casi legati a famosi centri scrittori, come Subiaco, Nonantola e Camaldoli, oppure a piccole corti decadute, come Mirandola o Scandiano, sono scomparsi (58). Ne subentrano però ben 54 nuovi, alcuni con un volume rispettabile (59). Nello ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] vì era Piero Strozzi, tentarono a più riprese di ricostituire un esercito con l'appoggio francese nella vicina base della Mirandola. Paolo III d'altro lato non abbandonò le proprie aspirazioni ad uno Stato farnesiano; né il campo imperiale offriva a ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] , non più come concupiscenza sospetta ma, al contrario, come unione divina con le cose; la fiera proclamazione, in Pico della Mirandola, della dignità e della grandezza dell'uomo, messo al centro dell'universo per conoscerlo e dominarlo; l'audacia di ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] circa Iacopo Savello, 6 maggio 1511). La guerra frattanto continuava con alterne vicende (il 21 genn. 1511 Giulio II prendeva Mirandola, ma il 21 maggio perdeva Bologna); in maggio si consumava la rottura fra il papa e un gruppo di cardinali ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] della città, e i più eminenti fra i membri del ceto cittadino. In molti casi il creatore di una grande biblioteca mirava non solo alla propria crescita culturale, ma pensava di giovare agli altri, in vita o dopo la morte, con un'iniziativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sincretismo, a teorie provenienti dall’astrologia, una disciplina contro cui invece si batté con ardore Giovanni Pico della Mirandola, che colse nel suo determinismo e nella pretesa di divinare il futuro la negazione della libertà dell’uomo. Nella ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Andò Bramante... a Bologna, quando l'anno 1506 ella tornò alla Chiesa; e si adoperò in tutta la guerra della Mirandola a molte cose ingegnose e di grandissima importanza". A Bologna gli si attribuisce (Malaguzzi Valeri, 1899) la cordonata del palazzo ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...