Poeta spagnolo (Siviglia 1614 - Palermo 1633), figlio del precedente. Scrisse giovanissimo Fábula de Mirra (pubbl. a Napoli nel 1631), elogiata da Lope de Vega. ...
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Musicista (Montegiorgio 1881 - ivi 1928). Titolare (dal 1916) della cattedra di estetica e storia della musica al conservatorio di S. Cecilia a Roma. Noto specialmente per l'opera Mirra (rappr. Roma 1920), [...] per numerose liriche, per il volume Studi sulla storia dell'oratorio musicale in Italia (1908), e come critico musicale del giornale Il mondo (1922-23) ...
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Maestro di grammatica e trattatista (m. 1279). Scrisse una Summa dictaminis che intitolò Cedrus Libani con regole e formule per bene scrivere e parlare; un Salutatorium sugli esordî dello stile epistolare; [...] la Mirra electionis, esame dei vizî contrarî all'eleganza del discorso. ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] (Vita), dal 1776 al 1786 compose diciannove tragedie in endecasillabi sciolti, tra le quali il Saul e la Mirra sono considerate i suoi capolavori. Ai temi della libertà e della lotta contro la tirannia dedicò due trattati: Della tirannide (1777) e ...
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Sahura
Faraone della V dinastia egiziana (regno 2487-75 a.C.). Costruì ad Abusir una piramide e un tempio solare decorato con scene di vittoria e di caccia e l’arrivo di una flotta dalla Siria con un [...] carico di preziosi. Durante il regno di S. è ricordata una spedizione nel paese di Punt, da dove venivano prodotti esotici come l’incenso e la mirra. ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] fu celebre soprattutto per l'epillio Zmyrna, di tipo alessandrino e sotto l'influsso di Partenio, sulla passione incestuosa di Mirra per il padre Cinira, opera di ricercata erudizione più che d'ispirazione poetica, molto lodata da Catullo nel carme ...
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BONO da Lucca
Giuseppe Vecchi
Figlio di Bonico, nacque a Lucca nella prima metà del secolo XIII.
Non è facile ricostruire la biografia di B., dato che la dozzina di documenti che parlano di lui si riferiscono [...] sono perspicui e pratici gli insegnamenti contenuti nel Salutatorium sulla tecnica e la casistica della salutatio epistolare, e nella Mirra (titolo usato anche da Boncompagno, per i testamenti), dove si analizzano a parte i difetti che disturbano l ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] le Notule auree, la Palma (1198 c.) che ebbe l'onore di una seconda redazione, l'Oliva (1198 c.), il Cedrus e la Mirra (1201) ed il Breviloquium (1203 c.). Intanto era stato a Roma, inviato forse da Semifonte, ed aveva ottenuto da Celestino III una ...
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Attrice tragica (Cividale del Friuli 1822 - Torino 1906); figlia d'arte, esordì a 14 anni. Dal 1837 al 1840 nella Compagnia reale sarda, nel 1841 passò nella Mascherpa e nel 1846 fu con L. Domeniconi. [...] Ebbe parte notevole nelle vicende politiche e diplomatiche del Risorgimento. Tra le sue maggiori interpretazioni: Fedra di Racine, Mirra di Alfieri, Maria Stuarda di Schiller, Medea di G.-M. Legouvé. Autrice di interessanti Ricordi e studi artistici ...
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Attrice (Livorno 1783 - Firenze 1858); fu dal 1807 al 1810 nella compagnia di Paolo Belli-Blanes, allieva prediletta di Anna Fiorilli Pellandi; sposò nel 1814 l'attore Quinto Mario Internari; fu poi prima [...] di madre, negli ultimi anni con Adelaide Ristori. Nel 1858 diede l'addio alle scene recitando la parte di Euriclea nella Mirra. Come attrice tragica fu tra le maggiori del tempo, interprete di V. Alfieri, V. Monti, G. Pindemonte, P. Metastasio, S ...
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mirra
s. f. [dal lat. myrrha, gr. μύρρα]. – 1. Gommoresina che si ricava dalla scorza del tronco e dei rami di diverse piante del genere commifora, messa in commercio in due varietà (m. eletta, o m. in lacrime, in grani tondeggianti, e m....
mirrare
v. tr. [der. di mirra], ant. – Onorare con mirra: i Deci e ’ Fabi Ebber la fama che volontier mirro (Dante); al verbo, usato soltanto da Dante (Par. VI, 48) sono stati attribuiti dai commentatori anche altri sign., tra cui quello di...