Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] di Majorana
la vita cinica ed interessante di Landolfi
opposto ma vicino a un monaco birmano
o la misantropia celeste in Benedetti Michelangeli
(“Mesopotamia”, 2003, di Battiato)
Assolutamente sperimentali e vicini al futurismo i versi del primo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] e vive in povertà e solitudine. L’ottica boiardesca è cortese e condanna tanto il desiderio di ricchezza quanto la misantropia. Il modello lucianeo è seguito fedelmente fino al terzo atto per poi lasciare spazio a diverse innovazioni, tra cui la ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] finalmente a Milano. La città gli apparve un deserto: i vecchi amici non c'erano più. A poco a poco cadde in una misantropia inattiva.
Riprese la penna, ma solo per tradurre un romanzo di G. P. R. James, Corso de Leon o il Masnadiere, da cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile comico è fruito in molteplici esperienze letterarie, satiriche, parodiche [...] si carica di una durezza inaudita. I sentimenti antisociali si estendono talvolta sino a una iperbolica e grottesca misantropia universale, come nel celebre sonetto S’io fosse fuoco, ardereï ’l mondo Altri testi presentano la parodia della ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] anni di sua vita pare che A. trascorresse quasi per intero nella villa di Tivoli, preso da accessi di tristezza e di misantropia. Non era il peso dell'impero, prospero e tranquillo come non mai, quello che potesse turbarlo, ma la perduta sanità già ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] scrittori inglesi, Alexander Pope lasciò un modello di satira letteraria e morale con la Dunciad; Jonathan Swift sfogò la sua misantropia in discorsi e fantasie acri, e talora feroci, quali s'incontrano anche nei suoi popolari Gulliver's Travels; i ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] reggere al confronto con l'opera in prosa, per la battuta finale, messa in bocca a Dio, che sintetizza in forma caustica la misantropia dello Sw.
Ediz.: Prose Work, a cura di Temple Scott, Londra 1897-1908, voll. 12; Poems, a cura di W. E. Browning ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] .
Risulta ora più facile comprendere le ragioni che spingono il poeta a scagliarsi contro gli asceti della Capraia e della Gorgona, misantropi che fuggono il mondo e i suoi piaceri per darsi a una vita turpe e asociale: in ultima analisi, contraria ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] nonché libertino notorio, che rappresentava il rovescio del ministro-legislatore teorizzato dal Doria.
Culturalmente isolato ed incline alla misantropia, egli non poteva che avversare la nuova situazione. E lo fece alla sua maniera scrivendo nel 1739 ...
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Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] realtà, più che da veri e propri deficit di ordine fisiologico, molti tratti psicologici dell'anziano (per es., misantropia, avversione per persone o istituzioni, disgusto ecc.) sono imputabili all'effetto cumulativo di passate frustrazioni e dalla ...
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misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...
misantropico
miṡantròpico agg. [der. di misantropia] (pl. m. -ci), non com. – Di, o da, misantropo; proprio della misantropia, caratterizzato da misantropia: atteggiamento, comportamento m.; abitudini, idee misantropiche. ◆ Avv. miṡantropicaménte,...