Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] soprattutto quelli di Acqui, di Rimini, di Spoleto, di Minturno, di Pozzuoli e la grande Piscina Mirabile di Miseno. I Romani costruirono grandiosi a. anche in Gallia e nella Penisola Iberica, con monumentali viadotti a molteplici arcate sovrapposte ...
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POZZUOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Amedeo MAIURI
Città della provincia di Napoli (da cui dista 12 km.), situata nella regione flegrea sopra [...] nell'antichità. - Pozzuoli (lat. Puteŏli), al centro del golfo che si apre fra il promontorio di Pausilypon e il Capo Miseno, ebbe nell'antichità una funzione eminentemente mercantile nello sviluppo dei traffici marittimi fra l'Italia, l'Egitto e l ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] porto che, secondo l'uso romano, deve essere immaginato come un bacino interno simile a quelli di Ostia e di Miseno, fu particolarmente favorita dai fattori naturali. Verosimilmente R. nei primordi dell'età imperiale era ancora vicina al mare aperto ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (Κύμη, Cumae)
W. Johannowski
Città greca posta sopra un'altura isolata del litorale occidentale della Campania, fondata da coloni di Calcide ed Eretria, che [...] e di Fusaro (Acherusia palus) e la zona termale di Baia e, fino almeno all'età augustea, anche il territorio di Miseno. Sottocolonie di C. erano Partenope e poi Neapolis. Fra i culti ebbe notevole importanza quello di Apollo, con relativo oracolo, e ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] autorità della Sede apostolica fu il sinodo di Roma del 13 marzo 495, convocato per risolvere la questione del vescovo Miseno che, inviato a Costantinopoli dal papa Felice III nel 483, aveva aderito alla dottrina di Acacio. Al sinodo parteciparono 45 ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] l'autorità della Sede apostolica fu il sinodo di Roma del 13 marzo 495, convocato per risolvere la questione del vescovo Miseno che, inviato a Costantinopoli dal papa Felice III nel 483, aveva aderito alla dottrina di Acacio. Al sinodo parteciparono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra il Settecento e l’antico si apre su molti versanti, assumendo colorazioni [...] di Plinio il Giovane il ricordo documentario restituisce la tragedia allora inspiegabile che aveva travolto Plinio il Vecchio a Capo Miseno: “Si seppe poi in seguito che era il Vesuvio; [...] esaminano se sia preferibile starsene al coperto o andare ...
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SARDINIA et CORSICA
G. C. Susini
Province romane. L'occupazione stabile delle due isole da parte dei Romani ebbe inizio pochi anni dopo il termine della prima guerra punica, la cui conclusione le aveva [...] l'occupazione bellica, fu assicurato da alcune coorti di auxilia locali e da alcuni distaccamenti della flotta di Miseno.
L'economia delle due isole, oltre che nel naturale provento dei porti - sosta obbligata della navigazione nel Mediterraneo ...
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FRANCO, Pasquale
Giulio Boi
Nacque a Lecce il 23 maggio 1852 da Gregorio, proprietario terriero, e dalla nobildonna Giuseppa Perrone. Dopo aver completato gli studi superiori nella città natale si iscrisse [...] del Vesuvio prima di quella del 79 d.C., in cui trovò la morte Plinio il Vecchio, prefetto della flotta a Porto Miseno, e che da lui prende il nome. L'assunto del F. era condiviso dagli studiosi suoi contemporanei mentre l'altra opinione, che ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] (ing., Grumentum nella Lucania, 43 a. iscr. su porte della città, C. I. L., x, 8093).
T. Vettius Gratus (a. militare. ing. Miseno, iscr. fun., G. I. L., x, 3392).
Vettius Chrysippus (lib. di Cyrus (v.), età di Cicerone, Cic., Ad Fam., vii, 14; Ad ...
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misenite
miṡenite s. f. [dal nome del Capo Miseno, in Campania]. – Minerale monoclino, solfato acido di potassio, che si rinviene, in esili fibre di color bianco, a Capo Miseno.
trombatore
trombatóre (o trombadóre) s. m. [der. di trombare], ant. – Suonatore di tromba, trombettiere: udimmo un trombadore che sonò una tromba (Giamboni); per onorare lo corpo di Miseno morto, che era stato trombatore d’Ettore (Dante).