Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] Mirouët, è vittima degli abusi nell'applicazione della legge sulla proprietà e la successione ereditaria; nel romanzo I miserabili di Victor Hugo, la zelante adesione all'esigenza di ordine legale si contrappone all'indulgenza e alla necessità di ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] , da riportare alle competenze del gran giustiziere, oltre ai casi di denegata giustizia, le cause delle "persone miserabili" e delle debiles personae (orfani, vedove, pupilli, poveri).
Significativamente, con riferimento alle competenze di quel ...
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Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] . ad es. Frare, P., La via stretta […], in Giustizia e letteratura II, cit., 38 ss.; Palazzo, F., Victor Hugo, «I miserabili», la giustizia penale, in Giustizia e letteratura III, cit., 342 ss.), e financo alla promozione di modelli innovativi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] io dico, per essersi allontanata da questi salutari principii, è divenuta nella più gran parte delle nazioni la causa della loro miseria (rist. a cura di D. Tomassi, 1° vol., 1826, p. 262).
Ma più ancora, il sorgere di un primato dell’amministrazione ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] 1723 si azzarda anche a proporre una riforma, la devoluzione all'erario di un terzo del patrimonio delle case estinte, miseramente caduta per l'avarizia dei grandi: ormai la decadenza della Repubblica è irrimediabile e per il futuro non resta che ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] in genere) è suo malgrado un veicolo del progresso, di un progresso che, anche quando costa alle masse sangue e miseria, non per questo cessa di essere tale. È vero che nella speranza di Marx, la rivoluzione proletario-socialista mondiale avrebbe ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] alla morte" e quindi a buon diritto autentici sovrani della Russia. La bassa aristocrazia, spesso vivente in condizioni miserabili, fa in genere causa comune con i contadini - pur differenziandosene in molte sfumature - contro i boiari più influenti ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] basta scrivere molto, ché il guadagno è pur sempre modesto; e, se il poligrafo non è previdente e sparagnino, muore in miseria, come capita a Bisaccioni che finisce poverissimo i suoi giorni, 1'8 giugno 1663, in quella Venezia dove pur tanto ha ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , ci si trasmettono idee. E se si viene a sapere di qualche uomo dabbene cui gli affari sono andati male, che in miseria senza sua colpa, di questa "vergognoso" non si fa più vedere, ecco che si vede d'aiutarlo, di soccorrerlo. Un po' circolo ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato...
miserando
miṡerando agg. [dal lat. miserandus, gerundivo di miserari «avere compassione»], letter. – Che desta profonda commiserazione o è tale da meritarla, di solito con riferimento a cosa o a condizione: condurre una vita m.; fare una m....