GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] alla fondazione del Partito comunista d'Italia.
Era opinione del G. che le condizioni di miseria in cui la guerra aveva gettato operai e contadini non lasciassero più margini al gradualismo turatiano; inoltre, la rivoluzione bolscevica aveva segnato ...
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vergogna
Antonietta Bufano
Luigi Vanossi
Una prima, generica definizione della v. si legge in Cv III VIII 10, dove D., sulla traccia della partizione aristotelica, enumera le sei passioni [intese come [...] del tutto diverse, col " disonore ": D. si duole della miseria cui è giunta l'Italia la quale non sa valersi del freno delle leggi e nei giovani come segno di vera nobiltà, sì come viltade e ignobilitade la sfacciatezza (cfr. Cv IV XIX 10). Tuttavia è ...
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poco
Antonietta Bufano
È vocabolo di largo uso, sia come aggettivo che come avverbio; le uniche forme alterate sono po[chett]uzza, di Rime dubbie VI 8, e pocolino (avverbio), di Rime CXIV 7. Va subito [...] ] facciar partita / non recherò a poco il loro assai, non li " ridurrò in miseria " (Fiore LXXXV 8).
Si aggiunga qui Fiore CLVII 2 Donar di femina sì è gran follia, / sed e' non s'è un poco a genti attrare, per cui cfr. Roman de la Rose 13020-21 ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] e non il conseguimento di un dottorato: egli insegnò forse in qualche scuola privata o fu precettore in famiglie della nobiltà di un'opera più vasta, i Dialoghi sulla miseria dei curiali, citata dall'Anselmi e di cui non si hanno ulteriori notizie.
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] fosse piena di nobiltà", insiste, sarebbe efficace, funzionerebbe. "Le armi in mano della nobiltà", spiega, " e sperperi, en-ássario d'una terra con immani sperequazioni di condizioni economiche e con contrapposizione frequente di ricchezza emiseria ...
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NEGRI, Francesco
Dante Pattini
NEGRI (Negro), Francesco. – Nacque a Venezia il 17 aprile 1452 dal croato Giorgio Cernöevich e dalla trevigiana Elena, della quale è ignoto il nome di famiglia.
Dopo la [...] quali Falcone Sinibaldi e Pomponio Leto. Tra il 1484 e il 1485 cercò contatti presso la nobiltà austriaca, dove ; l’undicesimo ad astronomia e astrologia; il dodicesimo alla beatitudine, alla contemplazione e alla miseria della condizione umana. L’ ...
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Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] della nobiltà che è in potenza nell'animo, e quindi come esaltazione della persona e compimento della inferiorità emiseria di peccatore, degno, forse, dell'Inferno, al confronto, ma disposto a testimoniare anche là la lode di lei; e si può ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] come lui stesso ricorda (p. 13), alcune statue per la nobiltàe la ricca borghesia milanese (Pier Capponi; la Fiducia in Dio; sfortunate lo costrinsero a riparare nel 1853 a Parigi, dove visse in miseria (p. 31). Tornato a Bologna dopo il 1860, finì i ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] miseria della classe indigente, ristretto i privilegi del clero e soprattutto era divenuto "celebre ne' fasti della storia e denaro, dunque, ma anche le evasioni fiscali di nobiltàe clero e le "massime d'indipendenza bevute da parecchi uffiziali, ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] libertà, dette alle fiamme il libro d'oro della nobiltà bolognese. Ma intanto, nello stesso mese, esplodeva a è il legame indicato dal G. tra ignoranza dei diritti e dei doveri emiseria economica, considerata "il più forte ostacolo alla sapienza" e ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...