LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] , la scarsa produttività dell'agricoltura e il peso dei tributi da corrispondere, a beneficio di nobiltàe clero, anche sotto forma di sulla disoccupazione, sulla miseriae, in generale, sulle condizioni dei lavoratori. Del 1962 è la legge che limita ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] istituzioni imperiali, in quanto, essendo legati alla nobiltà, essi diedero espressione articolata al suo desiderio che scienza, avrebbe permesso di porre termine alla miseriae all'arretratezza tribale e religiosa; essi si attendevano che le ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] figlio di"), una risentita volontà di ricordare a sé e agli altri la nobiltà delle sue origini, di marcare quindi, anche col tratto nella miseriae sensibile alla rottura radicale prospettata da un frate indisciplinato, ma il pontefi e Clemente VIII ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] circa un terzo di tutta la pianura fertile; non la nobiltà suddita, che si accontentava di un quinto; men che meno Arsenale, senza lusso teatri turismo, Venezia sprofondò nella miseriae la maggior parte dei suoi abitanti finirono per scadere ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] (cinque maschi e due femmine). La famiglia Pecci, la più agiata e stimata di Carpineto, espressione di piccola nobiltà di provincia, di miseriae alimentando il dramma della disoccupazione e dell'emigrazione.
Tra la fine degli anni Ottanta e i primi ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] fu fonte di divisioni fra le comunità, creò povertà emiseriae coinvolse i contadini e i membri delle élites in una serie di conflitti contribuire al servizio militare, e questo era un privilegio a cui la nobiltàe la popolazione in generale erano ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] borghesi che un secolo fa erano chiamati dalla nobiltà straccioni e senza brache, oggi, saliti al potere, per quelle donne pallide e smunte, quei fanciulli cenciosi, quegli esseri umani, che la miseriae l'ignoranza abbrutiscono e le lunghe fatiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] (Autobiografia, lettere e altri scritti, cit., p. 78). Il suo appello alla nobiltà, al clero e alla gioventù, affinché (ovvero non tanto infelice, o non tanto misero) è un uomo che la cultura e la scienza mettono in grado di prevenire o temperare ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] una Bevignati, famiglia imparentata con i Baglioni, e che il padre del C. "discadé dalla nobiltà non già per opera di mala vita... quanto esemplificano in ogni loro atto una condizione di miseriae di segregazione morale che si sconta, prima di tutto ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] terra, non ha richiesto né promesso decime e tributi né concesso città e regni, ma è vissuto umilmente, ha patito miseriae persecuzioni. Il Cristo storico, puro uomo, è insomma il liberatore dei poveri e degli oppressi. Il B. sviluppò in questo ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...