RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] se non in quanto il soggetto s'immedesima o, come i mistici dicono, s'immerge, si dissolve e si annulla nell'oggetto, esistenza di una religione rivelata, ma soltanto presso il popolo ebraico, e alla religione presso tutti gli altri popoli attribuì ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] da un'altra. In particolare la parola si usa antonomasticamente per indicare il complesso delle dottrine esoteriche e misticheebraiche concernenti Dio e l'universo, dottrine che i loro seguaci affermano essere state rivelate da tempo antichissimo a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fondata nel 1832.
Dall'animo suo, dalla sua concezione mistica di missione della vita trasse il Mazzini un nuovo elemento di storia ungherese; Francesco Stancari mantovano fu professore d'ebraico in Polonia e in Prussia. Giovanni Michele Bruto ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] (Guerra giudaica).
Insieme con tali elementi, di origine ebraica, si diffondono nel mondo romano anche i primi germi l'erudizione è messa a servizio della filosofia e del misticismo, dando libero campo ai metodi dell'interpretazione simbolica e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , la fa tramite di diffusione della scienza musulmana ed ebraica, è il deciso orientamento della politica di Alfonso VI creata da Dio e ordinata al bene.
Questo principio i grandi mistici l'avevano scoperto in sé, come creatori della propria vita. La ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] un juif, 1962; Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n lo pseud. di Simon Lack), permeata di un misticismo cosmico.
Per quanto riguarda l'Islanda, gli aspetti contraddittori ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , non era l'origine nazionale e neppure la lingua ebraica, che generalmente non era più parlata e intesa, ma il neofito mondato, veniva trasportato e sollevato a far parte del gran corpo mistico del Salvatore, la Chiesa.
Fin dagl'inizî (cfr. p: es. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 'interno del duomo, a cinque navate, è immerso in una mistica penombra, mentre molto mitigato è l'effetto ascensionale degli elementi architettonici guerre dell'indipendenza nazionale, della collezione ebraica adunata dai fratelli Lattes, dei codici ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] ) riposero l'ispirazione in una specie di estasi mistica, nella quale l'uomo, tutto posseduto dalla divinità christ., II, 16; Ep. LXXII, 6 e LXXXII, 35) e la versione dall'ebraico non amava si facesse (Ep. LXXII, 4; LXXXII, 35) e fatta non voleva si ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] somiglianza, ammettendo la derivazione della filosofia greca dall'antica sapienza ebraica, seppure Dio stesso non degnò P. di una speciale quella dottrina platonica dell'amore che venne accolta dai mistici di tutte le tendenze, e che si ritrova ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...
Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova moda è il frutto di una lettura hollywoodiana...