MASSIMO Confessore
Silvio Giuseppe Mercati
Teologo e mistico bizantino, nato a Costantinopoli nel 580, morto nel Caucaso il 13 agosto 662. Emigrato nell'Africa settentrionale, sostenne nel 645 una vittoriosa [...] 'esposizione sistematica e metodica.
Le opere di M. ebbero grande influenza anche in Occidente, favorendo soprattutto la diffusione della mistica di Dionigi l'Areopagita.
È contestata la paternità di alcune opere: del De anima, che va anche sotto il ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] spiritualista, gli sembrava privo di un vero senso religioso. Nel 1905 doveva preparare un volume su Jacopone per la collana di mistici ideata da G. Prezzolini e G. Boine; ma l'iniziativa non ebbe seguito anche per il dissenso del G. sulla scelta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] carne.
Nascita e sviluppo dello gnosticismo delle origini
Nello stesso II secolo in cui prende inizio il misticismo ermetico fiorisce quel movimento detto gnosi. Nella tradizione del razionalismo greco gnosis significava vera conoscenza dell’essere ...
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MALEBRANCHE, Nicolas de
Carlo Mazzantini
Nato a Parigi il 6 agosto 1638, ivi morto il 13 ottobre 1715. Nel 1660 entrò nella congregazione dell'Oratorio e nel 1664 fu ordinato prete. Appassionatosi agli [...] della filmofia e della teologia del M. si trova nell'intima unione di un razionalismo dell'intelligibilità assoluta con un misticismo della passività assoluta della creatura, in relazione a Dio come a unica causa efficace. Si comprende perciò come a ...
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Grecista irlandese, nato a Banbridge (Irlanda del Nord) il 26 luglio 1893, morto a Old Marston (Oxfordshire) l'8 aprile 1979. Di famiglia protestante, studiò dapprima al St. Andrew's College di Dublino [...] in lui un interesse così vivo per il neoplatonismo, da divenire quasi una fede personale, in un'esigenza di misticismo che fece naufragare le sue giovanili simpatie per la filosofia nietzschiana. In quest'ambito si collocano l'antologia Select ...
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Con questo nome si designano i seguali di una dottrina mistica, praticata specialmente dai monaci Atonili, che nella metà del sec. XIV provocò aspre controversie e agitazioni nell'impero bizantino.
Gli [...] della Trasfigurazione, luce increata, emanazione della divinità. L'esicasmo, procedendo da modificazioni dell'ascetica sinaita e dal misticismo di simeone il neoteologo, con infiltrazioni orientali e della setta dei Bogomili, fu ridotto a sistema e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] vede la segnatura come prova di una forza divina che pervade le cose e può essere identificata da una mente misticamente illuminata.
Chi ha forse elaborato in modo più articolato la dottrina delle segnature è Heinrich Cornelius Agrippa di Nettesheim ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] a fra' G. Savonarola, in Memorie e studi, a cura di R. Nuti, Firenze 1939, pp. 216-19; G. Getto, La letter. ascetica e mistica in It. nell'età d. Concilio trident.,in Contributi alla st. d. Conc. di Trento e d. Controrif.,Firenze 1948, pp. 50-77; G ...
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Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] un quadro spregiudicato, vivace e interessante della Francia del sec. 16º, ma anche un libro di morale impregnato di misticismo e di sensualità. Amica di Guillaume Briçonnet, vescovo di Meaux, M. è la figura centrale di quella riforma religiosa ...
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Musicista (Mons, Belgio, 1530 o 1532 - Monaco di Baviera 1594), fu condotto da Ferrante Gonzaga in Italia (Mantova, Sicilia, Milano). Nel 1548 seguì G. B. d'Azia della Terza a Napoli; fu poi ospite dell'arciv. [...] civiltà del Rinascimento, sgorga vivente dall'esperienza quotidiana. Attinse anche alla contemplazione intellettuale e, ligio al misticismo della Controriforma, seppe, pur senza volerlo, appagare anche gli spiriti della Chiesa protestante. Con G. P ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...