opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] ad assottigliarsi, e l'opinione pubblica perde in misura crescente il suo valore democratico a causa della della comunicazione e nel rapporto con il pubblico. Un processo complesso, non privo di forti squilibri e di contraddizioni, nel quale ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] divergente.
S. geometrica
È la s. ∑∞k=0a0qk dove q è un numero reale o complesso, la cui somma parziale n-esima è data da a0(1−qn+1)/(1−q), e pertanto al di sotto di un picco fornisce una misura relativa di questa ‘importanza’. Molte delle s. ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] fase di crescita di tutto rilievo in quantità, e in buona misura anche in qualità.
Tuttavia, se si esclude in parte l' sono moltiplicati i modi di diffusione del segnale televisivo.
Complessi e diversi sono stati gli effetti di questa situazione. L ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] . In genere, la dimensione di un problema viene espressa tramite un numero n che misura la cardinalità dell'insieme dei valori su cui l'algoritmo deve operare; la complessità viene espressa come una funzione f (n). Se f è una funzione polinomiale, il ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] anche chi ha tentato, con più attendibilità, di tracciare un quadro complessivo (v. Van Dijk, 1999; v. Castells, 2001), rischia nel televisione di cedere alla logica commerciale della misurazione dell'audience e di piegarsi alle esigenze demagogiche ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] in 166 volumi fra il 1787 e il 1832.
Nel complesso, malgrado gli innegabili successi, la stampa europea verso la fine ciò ha concorso a movimentare il mercato ma, in una certa misura, anche a renderlo più instabile, per il mutamento dei rapporti ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] m1 di probabilità 1/2 e i restanti messaggi m2, m3, m4 (di probabilità complessiva 1/4 + 1/8 + 1/8=1/2), con la seconda si scevera tra tipico può essere quello in cui il messaggio sia la misura di una grandezza fisica, per esempio di una temperatura. ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] l'emittente conosce del ricevente.
Un messaggio è una cosa complessa. È rarissimo che consista di un unico tipo di segni. media hanno connessioni analoghe con i servizi sussidiari. In misura maggiore o minore, una tale situazione esiste ovunque ci ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] il fatturato totale del mercato), le quali realizzano un fatturato complessivo che varia tra il 43 e il 51% del state riscontrate delle correlazioni negative, anche se deboli, tra una misura di fedeltà alla marca e l'intensità di pubblicità, per ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] 'immagine rispetto al suo oggetto referente: nella misura in cui si allineavano più elementi, più azioni espressivamente da un 'assente': quanto l'immagine mostra è un complesso di elementi significanti, ma significanti proprio perché visti in un ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...