Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] regno; Costantino avrebbe causato l’avvio del declino spostando la capitale sul Bosforo. Contemporaneamente Belisario giudica positive molte misure prese da Costantino, da lui definito un «génie»:
Quel dommage, dit-il, qu’avec tant de résolution, de ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] probabilmente da attribuire, più che a una pianificazione decisa e messa in atto da Costantino, ad una serie di misure cumulative e allo stato delle finanze pubbliche in generale. Le affermazioni esagerate e critiche contenute nell’anonimo De rebus ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] ha nulla da invidiare alla documentazione relativa agli inizi dell'Europa moderna.
Periodizzazione
Occorre innanzi tutto chiedersi in che misura abbia senso parlare della dinastia Ming come di un periodo a sé stante nella storia della scienza cinese ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] sintetizza il sistema di riscossione. Così descrive le operazioni di censimento sotto Galerio, il successore di Diocleziano in Oriente:
Si misuravano i campi zolla a zolla, si contavano le viti una a una e gli alberi, si catalogavano gli animali di ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] . 495).
Tale posizione si comprende meglio, se si tiene conto che il L., come disse G. Sorel, era, "in una misura molto larga, sotto l'influenza dei sentimenti che dominarono nell'età del Risorgimento"; il che spiega anche perché si dichiarasse senza ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] e la pretesa di un’autorità nei confronti del potere politico, una pretesa che acquista un’intensità politica maggiore nella misura in cui l’autorità teologica pretende di stare su una posizione più elevata di quella del potere politico. Ciò tuttavia ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] e di Fornovo in un'unica diocesi con sede a Fornovo vada fatta risalire all'iniziativa di A., come una misura atta a facilitare il riordinamento amministrativo della provincia (la prima menzione dell' "episcopus Sabinensis" è contenuta in una bolla ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] Signoria che a G. assegnò in più 100 ducati al mese. La permanenza lagunare fu in parte rasserenante, nella misura in cui poteva distrarsi con dotti conversari e ha l'opportunità di conoscere Pietro Bembo, Trifone Gabriele, Giovanni Aurelio, Niccolò ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] per il figlio Francesco, per e pur di sostenere il G. non si risparmia. Che il G. sia eletto doge - di strettissima misura, con 25 voti, non uno in più degli indispensabili -, nel tardo pomeriggio del 20 maggio 1523, è anche un suo successo. Ed ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] è propria esclusivamente dell'Alto Medioevo. L'artista di quest'epoca si "costruisce il proprio mondo nell'opera d'arte come misura, modello e norma. Nel ricreare il mondo si rifà al suo signore e sovrano" (Frey, 1946). Centralità e continuità nelle ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...