BARBAGALLO, Benedetto
Filippo Liotta
Nacque ad Acireale nel 1619. Compi gli studi di diritto e si addottorò in utroque iure a Catania nel "Siculorum Gynasium" unico Studio esistente ai suoi tempi in [...] civili. Nella quinta parte si espone la procedura per informazione (senza citazione) ammessa dai Riti per la determinazione della misura degli alimenti, del valore della dote, ecc. La sesta parte, infine, si occupa dei giudizi feudali e presenta ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] l'amicizia dell'imperatore "che gli ambasciatori seppero acquetare offrendo dell'oro di cui l'avaro principe era avido oltre misura", come vuole il Passerini (p. 76), il C., rientrato in Firenze, venne chiamato a ricoprire la carica di gonfaloniere ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] margini dei commenti; infine lezioni in buon latino umanistico: tali sono i caposaldi del nuovo metodo, che si affermerà in misura e con rapidità diverse a seconda del terreno più o meno pronto a riceverlo. Il successo sarà immediato e clamoroso in ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] per Roma, ma per tutti gli Stati d'ancien régime.
Tuttavia il terreno più intricato e più scivoloso sul quale poté misurare tutta la forza e la determinazione del partito avverso ad ogni trasformazione in senso "laico" dello Stato, che ne affermasse ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] e di Boncompagno da Signa nonché un'aperta testimonianza, anche se spesso rancorosa, di postumi avversari, appare in buona misura convincente. Difficile è invece, considerato il particolare contesto in cui la notizia viene data e le scarse conoscenze ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] ' porti franchi e della influenza di essi sulla ricchezza e Prosperità delle nazioni (ibid. 1833); Alcuni pensieri intorno a una misura di pubblica utilità (ibid. 1833); Esame irtorno alle osservazioni del comm. D. C. Afan de Rivera sullaquistione se ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] in ragione inversa dei quadrati del tempo, cioè come l'una cresce e si dilarga così l'altra si attenua in misura costantemente ed universalmente proporzionale" (ibid., p. 90). Così egli riteneva di aver superato la concezione statica del Ferrari e di ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] di economia rurale e domestica, di arti e di mestieri (V, 1827, pp. 217-231). Nella lettura inedita Riflessioni sulla misura generale delle pene, tenuta all’Accademia di Padova quello stesso anno, si pose in linea con Romagnosi sul fondamento sociale ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] così i criteri tradizionali che valutavano i delitti sul fondamento della oggettiva interrelazione tra il danno prodotto e la misura della pena, in parte influenzato dalla concezione della pena di G.D. Romagnosi come controspinta tanto più energica ...
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FRANCESCO da Telese (Franciscus a Thelese, Franciscus de Thelesia)
Daniela Novarese
Nacque probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Pur nell'impossibilità di tratteggiarne i percorsi personali e [...] allo stato attuale, noto.
Della sua attività scientifico-esegetica ci rimangono alcune tracce che permettono di delinearne, in qualche misura, il pensiero. Sono state infatti pubblicate dal Meijers tre glossae di F. alle Institutiones (1.11 e 12; 4 ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...