Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] e μ(A)=Σiμ(Ai) per ogni elemento A di Σ e per ogni partizione numerabile (Ai) di A costituita da elementi di Σ. Uno spazio misurabile è una coppia (E, Σ) costituita da un insieme E e da una σ-algebra Σ su di esso. Gli elementi di Σ sono detti insiemi ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] fra 0 e 10 volt. Questo perché l'errore è dato spesso in termini di percentuale, per esempio l'1%, del massimo valore misurabile; e allora usando il primo strumento l'errore sarebbe 0,03 V, mentre con il secondo 0,1 V, più del triplo.
Gli errori ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] (come accade quando μ abbia il significato di una m. di probabilità) lo spazio ambiente ha m. eguale a 1.
2. Il "problema della misura". - Un esempio molto elementare di m. si ottiene fissando un punto x0 di X e definendo μ(A) (per ogni parte A di X ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] S in un insieme aperto non vuoto; esiste dunque un intervallo aperto J⊂I⊂S. Ora, J−Z è non vuoto, in quanto J ha misura positiva e Z ha misura nulla; esiste perciò un punto y∈J−Z⊂(I⋂S)−Z e
g(y)=χS(y)=1.
Pertanto g è discontinua in ciascun punto x ...
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misura di Wiener
Luca Tomassini
Una misura di probabilità sullo spazio C([0,1],ℝ) delle funzioni continue a valori reali sull’intervallo chiuso [0,1] definita come segue. Siano 0⟨t1⟨...⟨tν≤1 punti arbitrari [...] Aκ, k=1,...,n. Se gli Aκ sono intervalli chiusi in ℝ allora gli insiemi C(t1,...,tν;A1,...,Aν) sono detti cilindrici: gli stessi Aκ sono le basi di questi ‘cilindri’. La misura di Wiener μϬ è definita dalla formula
dove p(t,x)=1/√__2πt e−χ2/2τ. La ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] diametro della colonna nella sua parte più bassa (imoscapo); da tale unità discendono, per moltiplicazione o per divisione, le misure di tutte le parti dell’edificio. Accanto al m. spaziale, con l’introduzione, già in epoca ellenistica, di elementi ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] ) proprietà caratteristica: il prodotto dei medi è uguale al prodotto degli estremi: ad = bc. Se a, b, c, d sono le misure di 4 segmenti in p., ciò vuol dire che il rettangolo costruito sui medi è equivalente al rettangolo costruito sugli estremi. Da ...
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("Insegnamento della misura con l’aiuto del compasso e della riga") Trattato (1525), noto anche come L’arte della misura, del pittore e incisore A. Dürer (1471-1528).
Impostato come trattato matematico, [...] dedica la parte conclusiva al metodo per eseguire rappresentazioni prospettiche. Nell’opera, attraverso l’ausilio di molti schemi, Dürer sostiene la necessità di conferire alla pittura e al disegno nord-europei ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...]
p. 1 uno dei valori della successione (xk). Se ξ è una variabile casuale reale e Pξ la sua distribuzione (che è una misura di p. su R) la funzione Fξ: R→[0,1] definita dalla relazione
viene detta funzione di distribuzione della variabile casuale ξ ...
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Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] causale e alle tecniche di analisi in presenza di dati qualitativi o di variabili non osservabili e perciò misurate mediante indicatori ( variabili proxy). Modelli con variabili latenti emergono dalla saldatura di due approcci, l’uno prettamente ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...