L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] fasci infinitamente sottili, senza utilizzare la teoria dei sistemi normali. A tal fine egli introdusse il concetto di una misura di densità D per sistemi generali di raggi in un dato punto P, generalizzando la nozione di curvatura gaussiana per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] cui, dopo una serie di gravi parole di riprovazione per l’atteggiamento assunto da Tartaglia riguardo a Cardano, lo sfidava a misurarsi con lui a voce in una pubblica disputa scientifica. La prima risposta di Tartaglia partì da Venezia il 19 febbraio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] quantitativa della relatività generale dell’Einstein, nella quale ancora si presenta una forma quadratica fondamentale, come misura dell’intervallo fra due eventi infinitamente vicini, considerati non solo nello spazio, ma anche nel tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] a e −c rappresentano i coefficienti di accrescimento delle due specie, in assenza di qualsiasi interazione; i coefficienti −b e d misurano invece l’influenza di ciascuna specie sul tasso di crescita dell’altra.
Con questo sistema, e la sua soluzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] in die Maxwellsche Theorie der Elektrizität (Introduzione alla teoria maxwelliana dell'elettricità,1894), quel sistema fu recepito e in larga misura accettato in elettrodinamica anche nell'area di lingua tedesca. Tra il 1900 e il 1920 questa forma di ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] sostituito da problemi come il valore statistico delle cosiddette leggi naturali e la difficoltà di accordare gli strumenti di misura e gli eventi fisici, l’unificazione di teorie come quella del campo e di fenomeni come la gravità (gravitazione ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] pp. 106, 149; P. Napoli Signorelli, Vicende della coltura nelle Due Sicilie, VI, Napoli 1811, pp. 185 ss.; F. P. Tucci, Della misura delle volte rette ed obblique, Napoli 1832, p. 3;A. Mazzarella, in Biografie degli uomini ill. del regno di Napoli, V ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] sviluppo e vengono valutate in base a indicatori che sintetizzano specifici aspetti socioeconomici.
Il PIL pro capite dà una misura delle condizioni di sviluppo di un paese (parametri fissati dalla Banca Mondiale stabiliscono una soglia minima di PIL ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] . →P0→M→0 di A-moduli in cui ogni Pi sia proiettivo, anche K è proiettivo. Dunque la dimensione proiettiva d'un modulo misura, in un certo senso, quanto esso è lontano dall'essere proiettivo, ed è strettamente legata ai funtori Extk(M,-). Si chiama ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] reale, può esser considerata come una distribuzione, associandosi ad essa l'applicazione da A in Γ:
analogamente, qualunque misura μ di Stieltjes può esser pensata come una distribuzione, associandosi ad essa l'applicazione
È ovvio che la totalità ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...