GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] quale, entrato nella città il 27 maggio 1522, è costretto a lasciarla il 5 marzo 1523. Autorevole a corte il G., nella misura in cui è indicativa d'autorevolezza la presentazione, da parte dell'oratore mantovano, a palazzo ducale, di una sua lettera ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] . Lo stesso G. X scrisse dello stato cagionevole della sua salute a Carlo d'Angiò senza preoccuparsi, anzi in certa misura quasi ostentando che egli era ospite di una famiglia di fede ghibellina come gli Ubaldini, forse per mettere in mora Carlo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] della chiesa gotica di S. Francesco nel tempio Malatestiano. La realizzazione di quest'altra opera, che in misura diversa da Castel Sismondo sintetizzava l'atteggiamento tipicamente sigismondeo di affermazione d'una personalità alla ricerca dell ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] , un'ipotesi conclusiva e non già una convenzione di partenza (e chissà che, così facendo, non si sia riprodotto in qualche misura il procedimento seguito da Gervasio di Tournay). Niente di più, come si vede, che ipotesi: il "mito" del F. si sposa ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Federico II poterono venire in mano di C. solo dopo la caduta di Lucera nell'autunno 1269. C. mantenne in larga misura gli istituti amministrativi svevi, sia perché era il modo più semplice di amministrare il Regno sia perché la continuità avrebbe ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] . 1867, quando cadde il governo, il D. non fece molto. Il 10 aprile presentò comunque un disegno di legge con misure a favore dei redditi minori di ricchezza mobile e la riduzione dell'aliquota della tassa straordinaria sull'imposta fondiaria, e nei ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] maggiore del suo tempo, era altresì il più delle volte il solo modo per lui di venire rapidamente a conoscenza, in misura tale che a noi oggi sembra miracolosa, di ogni scoperta epigrafica di qualche rilievo che si verificasse in un vastissimo raggio ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] in quella terra un avamposto commerciale toscano; ma la morte lo avrebbe colto prima del ritorno di Thornton. In larga misura velleitari e per lo più privi di risultati concreti, in primo luogo per la decisa opposizione della Spagna, questi progetti ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ricostruito gran parte di Caprarola, il F. fu anche attivo mecenate di altri luoghi del Lazio. Contribuì in larga misura alla ricostruzione della strada principale di Viterbo, città di cui era il protettore, ed al restauro del palazzo della Rocca ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sul terreno della lotta armata, fra gli adepti della Società nazionale: Garibaldi.
Intanto il C. aveva condotto innanzi varie misure riformatrici. La legge del 23 marzo 1853 condusse a buon fine una parte del più ampio piano di riforma amministrativa ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...