ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] rivoluzionaria con l'abolizione del praefectus urbi e la creazione di un patricius, al quale come princeps del di autonomia cittadina che mortificava le possibilità della vita anche materiale. Il mito imperiale di Roma suggerì di rivolgersi a ...
Leggi Tutto
Alessandro Magno
Massimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] con la creazione di tre regni principali: la Macedonia, l'Egitto e l'Asia. La successiva frammentazione dell'impero asiatico (l'odierna Alessandretta, in Turchia).
Dalla storia al mito
L' immenso impero edificato da Alessandro, partendo dalla ...
Leggi Tutto
Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] sistema dei generi alla costruzione del mito di alcune star, molte delle quali iniziarono la loro carriera proprio 13 (1926), contribuirono alla creazione di uno stile chiaroscurale, riconducibile alle forme dell'Espressionismo cinematografico, che si ...
Leggi Tutto
L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] a riflettere sul rapporto tra la materia inanimata e la creazione artistica che dà a essa vita ed energia. Nei Quaderni dell’angelo che è definito «terribile» perché irraggiungibile nella sua perfezione.
Nei Sonetti Rilke, richiamandosi al mito ...
Leggi Tutto
Antropologo inglese (Londra 1919 - Cambridge 2015). Tra i maggiori antropologi del 20° sec., è autore di ricerche che possono essere distinte, senza discontinuità cronologica, in due fasi. La prima comprende [...] trascritto il mito che i LoDagaa recitano nei riti iniziatici per trasmettere ai giovani il sapere sulla creazione e le concezioni nel 1946, si iscrisse ai corsi di antropologia sociale della Oxford University tenuti da E. E. Evans-Pritchard e ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] mito circondò l'artista "divino". Nel 1550 G. Vasari pose la Vita di M. al vertice della prima strutturazione sistematica dell sono tra le più alte creazioni in cui M. mostra di essere giunto a quella profonda concezione della vita e del dolore da ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] si presenta ancora esteriormente come la natura dell'idillio teocriteo, purissimo mito artistico; se non che spesso anche questo epica le glorie di Roma: il risultato è la creazione di un nuovo valore dell'epos. Davanti alle imprese di guerra e di ...
Leggi Tutto
Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] si applicano i metodi dell'analisi strutturale in linguistica allo studio di fenomeni, come la parentela o il mito, che, secondo L.-S L.-S., gli eventi che dovettero favorire la creazione di aree storiche particolarmente "calde". Il nodo cognitivo ...
Leggi Tutto
Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] strumenti per la creazione di un mondo poetico siffatto si offrivano al P., oltre le reminiscenze della più insigne poesia troppo precisi in tal senso. Analoga l'ispirazione dell'Orfeo, che narra il mito famoso: l'opera è molto importante anche dal ...
Leggi Tutto
Compositore belga (Malmédy 1929 - Bruxelles 2009). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia musicale europea degli anni Sessanta, P. si è posto sin dai primi lavori sulla scia dello strutturalismo [...] l'interprete è chiamato a partecipare alla creazione artistica.
Vita
Ha studiato al Conservatorio . Maderna al Centro di fonologia musicale della Rai di Milano; nel 1958 ha fondato parodiate di musiche concepite sul mito romantico di Faust); musica ...
Leggi Tutto