Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] e in cui di conseguenza si creavano ogni dieci anni classi sociali nuove e di solito inferiori. La mobilitàsociale era un'aspettativa normale, in contrasto con la stabilità sociale e l'ereditarietà della professione che in generale dominavano in ...
Leggi Tutto
Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] istituzionale sensibile alle loro dinamiche di arricchimento e mobilitàsociale» (Pezzino 1994, p. 60).
In la creazione, a partire dal settembre del 1873, di una milizia mobile come parte integrante dell’esercito, dotata sulla carta di una forza di ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ’ (cioè l’acquisizione dello stato clericale), in quanto via – per molto tempo la più accessibile – di mobilitàsociale, era perseguita per questo motivo dalle famiglie; dall’altra i registri comunicativi autoritari e di potere traslavano dalle ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] aristocratica e ascendevano all’episcopato esponenti degli strati medi e popolari del mondo rurale, nella complessiva mobilitàsociale del primo Novecento40.
Questi tratti sembravano congeniali a una più stretta dipendenza dalla Santa Sede. Tuttavia ...
Leggi Tutto
Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] ), e avanzando seri dubbi circa la capacità effettiva della scuola di assicurare una funzione di mobilitàsociale ascendente.
Tuttavia i contributi sociologici (Hollingshead, Eisenstadt, Coleman, ecc.), pur focalizzando alcuni fenomeni presenti nell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] neppure gran luogo a volersi distinguere per le maniere e qualità di vivere» (p. 418). Gli effetti imitativi generano la mobilitàsociale (pp. 418-19), ma soprattutto mettono in moto l’evoluzione di lungo periodo dei consumi, la cui struttura, come ...
Leggi Tutto
Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] una parte rilevante dell'attività svolta oggi in tutto il mondo nel campo della sociologia dell'educazione, della mobilitàsociale e della stratificazione. Gli esempi sopra esposti illustrano quello che può essere chiamato paradigma causale.
Sarebbe ...
Leggi Tutto
Il ruolo mondiale della Cina
Dorothy-Grace Guerrero
Le nuove impressionanti infrastrutture e la foresta di gru delle città in continua espansione, sia sulla costa sia all’interno, simboleggiano per [...] Il secondo è legato al fatto che, mentre le riforme scolastiche statali hanno prodotto molti laureati, i canali di mobilitàsociale sono stati bloccati (Dingxin 2001). Negli anni Novanta la leadership delle azioni collettive è passata ai contadini e ...
Leggi Tutto
Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] Come poteva la città riconciliare la mobilitàsociale e geografica prodotta dalla sua energica 1977, p. 171 (pp. 150-171).
29. Giovanni Tabacco, La storia politica e sociale, in AA.VV., Storia d'Italia, II, 1, Dalla caduta dell'Impero romano al ...
Leggi Tutto
Lo sviluppo della popolazione mondiale
Antonio Golini
La straordinaria crescita della popolazione
Dal punto di vista demografico, il 20° sec. e, in particolare, i suoi ultimi cinquant’anni, hanno visto [...] in tema di integrazione, con particolare riferimento al lavoro, alla casa, alla salute, alla scuola e alla mobilitàsociale, elementi essenziali per una corretta e appropriata crescita delle seconde generazioni di immigrati e quindi per una duratura ...
Leggi Tutto
mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...