CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] le varie famiglie e in particolare quelle a lei devote, favorì altresì anche attraverso la venalità degli uffici, una certa mobilitàsociale dei ceti togati e borghesi. Alla nobiltà feudale C. concesse due editti, nel 1648, con i quali limitava a 2 ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] emancipati, altri erano forse diventati potenti mafiosi, ma la rudezza del tessuto sociale si era indubbiamente mitigata in virtù di un processo di mobilitàsociale che aveva attraversato anche la Sicilia. Inoltre, le idee della democrazia di ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] appariva al G. la condizione necessaria perché si sviluppasse non solo l'iniziativa economica, ma pure l'auspicata mobilitàsociale. Sono quindi i problemi della società civile quelli cui il G. guarda con maggiore attenzione nell'ultimo quinquennio ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] considerevole della domanda di istruzione nelle società industriali, allo scopo di accrescere le loro opportunità di mobilitàsociale e di ottenere quindi una maggior uguaglianza, ma come risultato collettivo le disuguaglianze permangono o aumentano ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] esistenti erano locali e specifiche, e non nazionali.
Durante i secoli XVI-XVIII i rapidi cambiamenti economici, la mobilitàsociale, lo stato di guerra endemico, la disintegrazione dell'unità religiosa, l'impatto della Riforma protestante e dell ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] feudale e propose di dare invece nuovo vigore ai presidi. Il suo tenace lavoro produsse nelle province una positiva mobilitàsociale e il rinnovamento culturale.
Tuttavia, Tanucci seppe affrontare l’emergenza. Lo si vide nel caso della carestia del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Gran Bretagna nel XX secolo è innanzitutto quella di una grande [...] corso degli anni Novanta soprattutto quella di correggere il modello thatcheriano nel senso della promozione della mobilitàsociale, della riconversione dei soggetti “deboli” nel mondo del lavoro, della rimodulazione del welfare secondo le esigenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] le logiche del sangue non ammettono forme di mobilitàsociale, non può prosperare. I principi abbisognano di . Forti, Milano-Napoli 1964.
Bibliografia
G. Bezzi, Il pensiero sociale di L.A. Muratori, Torino 1922.
Miscellanea di studi muratoriani, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] che Gioia addossa all’economia.
L’imprenditore, in un certo senso, è quel soggetto che, in quanto quintessenza della mobilitàsociale, è in grado di trascendere gli sconfortanti dati offerti dalla realtà economica che Gioia si trova di fronte, agendo ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] V. Marucci - V.L. Puccetti, Ravenna 2016, pp. 73-90; Id., Uffici vescovili e mobilitàsociale: alcuni esempi pisani dei secoli XIII e XIV, in La mobilitàsociale nel Medioevo italiano. 3. Il mondo ecclesiastico (secoli XII-XV), a cura di S. Carocci ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...