MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] che ne aveva caratterizzato le manifestazioni passate è scomparso e la situazione è oggi dominata da una mobilitàsociale particolarmente intensa. Trattandosi, tuttavia, di fenomeni tuttora in corso, solo nel prossimo decennio se ne potranno avere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] che, inoltre, promuovono spesso il suo passaggio dal lavoro dipendente a quello autonomo, e sono quindi un traino per la mobilitàsociale e professionale. In breve, il distretto è ben più di un agglomerato di imprese, è un fenomeno socioculturale non ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] da credenziali accademiche (v. Mannari, 1974; v. Morioka, 1989).
Negli Stati Uniti, dove più intensi sono i processi di mobilitàsociale, si è calcolato che solo il 30% circa dei membri dell'élite economica proviene dalla classe superiore. Anche la ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] trascurabile, da AQ a BQ, nonché da AQ direttamente a EP.
I motori primi di questo processo incrociato di mobilitàsociale sono lo sviluppo dell'industria manifatturiera del Sud e la contrazione di ampi settori dell'industria ad alta tecnologia al ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] la loro volontà, un percorso inverso.
Il passaggio di quote di individui da uno strato a un altro è detto ‛mobilitàsociale', che sarà ‛ascendente' nel caso che tali quote si trasferiscano in uno strato superiore rispetto a quello di partenza, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] neppure gran luogo a volersi distinguere per le maniere e qualità di vivere» (p. 418). Gli effetti imitativi generano la mobilitàsociale (pp. 418-19), ma soprattutto mettono in moto l’evoluzione di lungo periodo dei consumi, la cui struttura, come ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] seguito alla prima guerra mondiale, in un clima di agitazioni e rivoluzioni sociali: in URSS nel 1917, in Francia nel 1919, in Italia nel considerazione che si assicurerebbe così una mobilitàsociale continua per un settore certamente fondamentale ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] a livello planetario, che pongono problemi inediti sotto il profilo politico e sociale (v. Perulli, 2000). Si può avanzare perciò l'ipotesi di quanto a reddito, opportunità di impiego e mobilitàsociale. Recenti ricerche segnalano inoltre che l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] di passioni antisociali come avarizia, gola e così via) inizia a produrre le prime virtù sociali, poiché fa girare ricchezza e aumenta la mobilitàsociale. Un tema, questo, profondamente legato al dibattito sul lusso, che segue la stessa evoluzione ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] power and Florentine society. 1000-1320, Cambridge, MA,-London 1991, p. 16 (per Guglielmo); P. Pirillo, Famiglia e mobilitàsociale nella Toscana medievale. I Franzesi Della Foresta da Figline Valdarno (secoli XII-XV), Firenze 1992, pp. 82 s., 85 ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...