Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] scritta, enunciato, ecc.), ora al processo (prospettiva cognitiva), ora alle caratteristiche linguistiche dell’una o dell’altra modalità – giustifica il tentativo di superamento di tale rigida dicotomia, per es. con i parametri della immediatezza (o ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] perdita e della distruzione. Stilisticamente l’uso aspettuale appartiene a un livello abbastanza elevato della lingua, mentre l’uso modale appare anche nel parlato:
(23) poi ho fatto quello che andava fatto (Maggiani 1995: 258)
(24) sono andati persi ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] mancano tuttavia osservazioni sui principali allofoni (➔ allofoni) e varianti locali della nostra lingua. Per quanto concerne la modalità e le caratteristiche fonetiche dei fonemi che saranno di volta in volta illustrati, si rinvia il lettore alle ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] risulta apprezzato non tanto nella sua natura di parlato spontaneo ma come depositario dei vocaboli, delle modalità espressive e degli stilemi codificati nelle opere dei trecentisti e dei più eletti scrittori umanistico-rinascimentali. Analogamente ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] .
Appartengono alla classe delle espressioni cataforiche anche gli aggettivi possessivi, come la forma suo nell’incipit in (8), e avverbi modali quali così in (9):
(8) Che sia lo stress da abbandono, dopo la madre che lo ha rinnegato alla nascita ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] 1953: 44).
Nella sintassi sono da notare l’assenza dell’➔infinito (comune alle lingue dell’area balcanica) e le modalità di resa del ➔ futuro, del ➔ periodo ipotetico e della perifrasi incoativa.
A titolo d’esempio, si osservi la differenza ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] (saggio di profitto, accumulazione capitalistica, massimizzazione del profitto, rapporti di produzione).
All’uso con modalità particolari del lessico politico preesistente si accompagna la creazione di nuove parole politiche, soprattutto per mezzo ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] di termini relativi a procedimenti dei quali si conoscono e gestiscono i risultati, ma dei quali si ignorano sia le modalità di funzionamento, sia anche i significati letterali, tecnici, delle parole usate a nominarli: ogni utente di media competenza ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] e il condizionale passato ma anche il futuro anteriore quando esprime una congettura modale (per es., a quest’ora sarà già arrivato; ➔ modalità), non si limitano al valore aspettuale perfettivo, ma più genericamente sono stati reinterpretati ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] il declino dello stile cosiddetto proposizionale (Simone 2000: 128-135), cioè analitico e strutturato secondo le modalità della scrittura argomentativa, a favore di uno stile perlopiù vago, giustappositivo e frammentario. Talora si commette ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...