ADUCCO, Vittorio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Pavia il 4 apr. 1860.
Studiò medicina a Torino, laureandosi nel 1884 con una tesi sul tetano dei muscoli striati. Nel 1887 conseguì la libera docenza in [...] del lavoro muscolare durante la vita.
Studi nel campo della fisiologia respiratoria lo portarono a importanti conclusioni sulle modalità e i fattori della respirazione calma e forzata. Si occupò dei meccanismi della innervazione cardiaca e compì ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] gli studi di chirurgia, cominciò a interessarsi dei problemi inerenti alla pratica della variolizzazione, allora ancora eseguita con modalità troppo cruente e non scevre di pericoli. Nel 1841 ideò e fece costruire, dagli artigiani Veritier e Olmetta ...
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MAGINI, Giuseppe
Giulia Crespi
Nato a Torrita di Siena il 31 luglio 1851 da Pietro e Angela Mucciarelli, iniziò nel collegio vescovile di Pienza il primo ciclo di studi, che completò a Roma, dove si [...] dedicò completamente alla nuova attività e fu impegnato in severi programmi di ricerca.
I suoi primi studi riguardarono le modalità di induzione dell'eccitazione dei tronchi nervosi con le correnti galvaniche; ne dette la prima notizia all'Accademia ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] di pubblicare interessanti lavori: uno studio microbiologico, che fu giudicato un significativo contributo alla conoscenza delle modalità di riproduzione della specie in esame (Ricerche sulla generazione degli infusorii, e descrizione di alcune nuove ...
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FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] giganti conosciute col suo nome. L'impostazione scientifica del F., maturata alla scuola dell'Inzani secondo le modalità tipiche dell'anatomia patologica - rigore del metodo, accuratezza e sistematicità dell'osservazione, vastità e profondità della ...
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FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] sono responsabili: di particolare importanza furono i suoi studi sulle leishmanie e sulle leishmaniosi (Sulla coltivabilità e sulle modalità di sviluppo della Leishmania Donovani, in Malaria e malattie dei paesi caldi, II [1911], pp. 75-78; Infezione ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] quale era quella imposta dal metodo scientifico di una medicina positivista e si avvicinò alla lettura della modalità di esistenza del malato fuori della nosografia sintomatologica tradizionale.
Il primo gruppo delle sue pubblicazioni lo mostra ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] con gli orientamenti delle diverse scuole europee. Tale scelta derivava nel G. dalla sfiducia con cui guardava alle modalità di formazione solo teorica della classe medica, che perpetuavano le "costumanze" locali di università e collegi medici e ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] . 429-445; L'automobile radiologico nei servizi in guerra, ibid., sez. pratica, XXII (1915), pp. 899-901; Sopra alcune modalità tecniche per rendere più agevole, rapida ed esatta la ricerca dei proiettili nei tessuti per mezzo della radioscopia, ibid ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] dottrine morfologiche, bensì anche fisiologiche, in quanto il modello di una certa struttura nervosa implicava sempre determinate modalità di trasmissione dell'impulso nervoso e ipotesi circa le funzioni delle diverse zone del neurasse.
Ebbene, come ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...