SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] C. Brandi, Le due vie, ivi 1966; T. De Mauro, Modelli semiologici: l'arbitrarietà semantica, in Lingua e stile, 1, 1966 it. in Saggi linguistici, vol. 3°, Torino 1969); Autori vari, Animal communication, a cura di T. A. Sebeok, Bloomington 1968 (trad ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] gou, l'ebraico kelev, quale sia l'espressione più adatta per l'animale in questione. D'altra parte è noto che ci sono casi di onomatopea per le forme composte e derivate in base a dati modelli si può parlare di motivazione; e che molti fatti ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] capace di apprendere molte cose e perché è un animale straordinariamente sociale per il quale comunicare è più importante rilevano in media gli stessi tempi di esordio, lo stesso modello di crescita, e la stessa gamma di variazioni individuali ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] zona), la regione temporale inferiore per i nomi di animali e, infine, la regione temporale infero-posteriore per the brain. Brain l, 304-330. Trad. italiana in La parola impossibile: modelli di afasia nel XIX secolo (1991) a c. di Fabozzi P., Milano, ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] aventi la funzione di produrre uno stimolo. Molte specie animali hanno repertori più o meno complessi di segnali che ciascun dicendo che lo hardware linguistico ha contribuito a modellare il software e viceversa.
Software del linguaggio
Per ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina) e un altro della stessa natura o cui si basa, essa è stata addirittura adottata come modello per costruire l'architettura di sistemi di comunicazione artificiale (tra ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] di materia ed energia che costituisce la totalità della vita animale e vegetale sulla terra, appare pervasa da flussi di messaggi è alla base della vita sulla terra, costituisce un modello prototipico per ogni forma di comunicazione.
Passando all' ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] distante dal nucleo della sua area semantica (l’uomo è l’animale senziente che con l’età cambia il numero di appoggi grazie timida, di «Fan» (Gianfranco Riva):
Forse perché è un modello di virtù
o perché sono in tanti ad osservarla,
lei mi costringe ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] più a fini comici (esemplare anche in tal senso è il modello del Decameron). Il cospicuo interesse della cultura umanistica per i proverbi fisico, al mondo economico, al mondo vegetale e animale, fino al soprannaturale.
Negli ultimi anni gli studi ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] una forma medievale Callari letta e trascritta al modo spagnolo, sul modello di Castilla → Castiglia. Agli Etruschi, come già detto, pare , oppure della presenza di una certa pianta, o animale, o di variazioni intervenute nel tempo in un dato ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...