DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] opere più tarde del Legros, fu concluso poco tempo dopo la loro prima collaborazione al Gesù.
Nel 1697 il D. fece i modelli di due putti, poi fusi da Carlo Spagna, che rono collocati sulla balaustra dell'altare di S.Ignazio tra altri sei putti simili ...
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STRADIVARI, Antonio (Antonius Stradivarius). – Nacque probabilmente a Cremona tra il 1644 e il 1648/1649, figlio di Alessandro (non si conosce il nome della madre)
Fausto Cacciatori
Del cognome Stradivari [...] la corte di Spagna.
Negli anni 1684-85 si ebbe un nuovo sviluppo: i violini assunsero dimensioni maggiori, più prossimi al modello grande impiegato da Nicolò Amati negli anni 1640-50. A partire dal 1688 Stradivari iniziò a tingere di nero lo smusso ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] nel corso della produzione del M.), non c'è alcun motivo per ipotizzare che sia stato il suo antico maestro a fornire i modelli, come suggerito invece da Baldinucci.
L'8 ag. 1728 il M. divenne membro dell'Accademia di S. Luca e due anni dopo, quando ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Firenze 1844, passim; G.Carocci, I dintorni di Firenze, II, Firenze 1907, pp. 209 s., 366 s.; A. Chiappelli, Il ritrovamento di un modello inedito di Baccio d'Agnolo, in Bollett. d'arte, n. s., I (1921-22), pp. 563-566; L. M. Tosi, Il ballatoio della ...
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NAZZARO, Felice
Alessandra Lombardi
– Nacque a Torino il 4 dicembre 1881 da Biagio e da Irene Bracco.
Iniziò a lavorare giovanissimo nel negozio di legna e carbone gestito dal padre; appena quindicenne [...] , la Nazzaro & C. Fabbrica di Automobili insieme al cognato, Pilade Masoero, a Maurizio Fabry e ad Arnaldo Zoller.
Il primo modello, Tipo 2, uscì nel 1912 ed ebbe un gran successo non solo per via della fama del costruttore ma anche perché venne ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] dalla quale si affacciano quattro figurette in bronzo dorato. Il 6 ag. 1646 Francesco presentava un conto per la fattura di «dua modelli di cera di figure, una femmina e uno maschio ... che uno rappresenta l'Onore, l'altra la Pena» (ibid., p. 289 n ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] in Donne e fede, a cura di L. Scaraffia - G. Zarri, Bari 1994, pp. 320-322; A. Scattigno, M.M. de’ P. tra esperienza e modello, in Donna, disciplina e creanza cristiana dal XVI al XVII secolo. Studi e testi a stampa, a cura di G. Zarri, Roma 1996, pp ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] P.C. Marani, Milano 2001; M. Clayton, L. da V.: the divine and the grotesque, London 2002; P.C. Marani, Verso nuovi modelli scientifici: L. fra arte, scienza e tecnologia, in C. Vasoli, Le filosofie del Rinascimento, a cura di P.C. Pissavino, Milano ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Wittkower posta in relazione con le opere tarde. Nel 1650 ebbe la commissione di quattro alari per Filippo IV. Curò da solo i modelli dei gruppi di Giove e di Giunone e abbozzò quelli di Nettuno e di Cibele, poi ultimati dal Ferrata e dal Guidi, che ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] Lulier e G. A. Haym del quale (secondo l'Enc. dello Spett.) sposò una cognata.
Nei primi decenni del 1700, sul modello della scuola violinistica di A. Corelli, si affermò a Roma una scuola violoncellistica, con virtuosi come il Lulier, N. F. Haym, G ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...