Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] rispetto alle ali; la fronte interna, più ornata, prospetta l’ampiezza del parco (reggia di Versailles, di J.-H. Mansart, modello a tutte le regge d’Europa).
Nell’epoca neoclassica il p. si adegua a criteri utilitari associandoli a un linguaggio ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] alle forme artistiche del passato, il postmodernismo è contrassegnato, secondo i suoi teorici, dall’accantonamento del modello estetico modernista fondato sul perpetuo rinnovarsi dei linguaggi. Una revisione delle modalità operative e dell’orizzonte ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] , privilegiò la meticolosa rappresentazione di scene domestiche e di interni. Nel 1867 presentò all'Accademia di Firenze il modello del Suicida (Firenze, Gall. d'arte moderna), che non ottenne i finanziamenti per la realizzazione in marmo. Nono ...
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Vittori, Arturo. – Architetto e designer italiano (n. Viterbo 1971). Laureato all’univ. di Firenze, vanta al suo attivo collaborazioni con architetti del calibro di S. Calatrava e J. Nouvel. Nel 2003 ha [...] : la tenda per ambienti estremi DesertSeal, inserita nella collezione permanente del MOMA di New York (2006) e il modello di stazione gonfiabile per l’esplorazione lunare MoonBaseTwo (2007), inclusa nella collezione del Museum of science and industry ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] doge Tron ai Frari, il primo che sorga come un mausoleo, col ritratto vivente del doge, tutte le altre derivano da modelli, disegni o ispirazioni del maestro ma sono, come i suoi portascudo (vedi l'Otello di Casa Ciran ai Carmini), creazioni tipiche ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] proff. Falcim, Cambi e D., in Riv. di Firenze e Bullett. delle arti del disegno, I (1857), 2, pp. 141-145; Saffo, statua modellata dal prof. G. D., ibid., II (1858), 3, pp. 230 s.; C. Rovani, Storia delle lettere e delle arti in Italia, IV, Milano ...
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CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] della βασιλικὴ χώρα del regno di Cirene. Alle città furono concesse invece, o mantenute, libere istituzioni di modello ellenico, tradizione mai smentita dalla politica romana nella provincia, almeno sino a quando l'insurrezione giudaica non costrinse ...
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NUMONIO VAALA, Gaio (C. Numonius Vaala)
A. Longo
Magistrato monetale degli anni immediatamente posteriori alla morte di Cesare. Fece coniare denari che recano il ritratto di un antenato resosi illustre [...] naso curvato in basso, dalla fronte rugosa, dalle tempie prive di capelli, dalla barba cortissima. Lo stile indica che il modello è probabilmente da collocare negli anni attorno al 50; ciò, aggiunto al fatto che il monetiere è il primo personaggio ...
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foro
Nel mondo romano, il f. era uno spazio adibito allo svolgimento del mercato, alla trattativa degli affari e, spesso, all’amministrazione della giustizia e al culto. Si trattava di una lunga piazza [...] ampliamenti, i cosiddetti f. imperiali, l’ultimo e il più monumentale dei quali fu costruito da Traiano. Essi furono il modello per complessi monumentali fondati in città provinciali, sia in Occidente sia in Africa (per es. a Leptis Magna, in Libia ...
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Pittore e regista svedese (Lund 1880 - Berlino 1925). Dopo aver studiato a Milano e a Parigi, si trasferì in Svizzera, dove entrò in contatto con il gruppo dada di Zurigo e in particolare, dal 1918, con [...] e orizzontali su rotoli di carta, trasferì nel cinema queste ricerche lavorando a Diagonal-Symphonie, film astratto di circa 7 minuti, sorta di "sinfonia visiva" o "musica ottica", che fu presentato nel 1925 e resta un modello di cinema sperimentale. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...