Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] es. la drammaticità del soggetto), l'interprete deve saper separare i motivi artistici dell'emozione dai non-artistici, fornendo così il modello di una fruizione giusta, che permette di godere dell'opera d'arte in quanto è tale e non, per esempio, in ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] (c. 5v) seduto dinanzi a un'enorme esedra al di là della quale si vede una pergola affiancata da torri: sebbene il modello ultimo fosse quello di un autore romano dinanzi a un proscenio, la fonte immediata fu il citato tetravangelo atonita (c. 43 r ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] sala dedicata a L. B. nel Pal. Pretorio di Prato, in Archivio storico pratese, X (1932), pp. 97-102; N. Tarchiani, Il modello del monumento a Niccolò Demidoff, in Miscellanea di storia dell'arte in onore di I. B. Supino, Firenze 1933, pp. 593-606; O ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] fu portato al Santo per la festa del patrono e fu poi ricondotto a Venezia. Forse in quell'occasione fu esposto un modello a grandezza naturale (un esemplare in stucco era nella collezione Gualdi a Vicenza fin dal 1605); di fatto il rilievo in marmo ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] ormai in stretta collaborazione coi figli secondo una pratica di bottega e un'esigenza di mercato che imponevano continuità di modelli e di stile: si ricordano almeno l'Assunzione della Vergine dei Ss. Pietro e Giorgio a Rosazza, databile intorno al ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] dell'artista per i modi compositivi di Donatello.
Nel marzo 1460 si recò a Roma per la presentazione a Pio II del modello delle cosiddette "logge del Papa" da edificare a Siena, al quale fu poi preferito il progetto di Antonio Federighi. Durante il ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] ); il giudizio su lavori del Cervelliera nel duomo di Pisa del 1550 (Supino, 1893, pp. 213 s. e Tanfani Centofanti, 1897); il modello per il palazzo ducale di Pisa del 1551; le fortificazioni alla porta a Pinti del 1552 (Cellini, Vita, pp. 377 s.); i ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] dell'arte dell'antichità, la impostazione teorica che era stata diffusa dal Winckelmann (v.), seguendo la quale era stato riconosciuto modello immutabile di perfezione artistica l'arte classica della Grecia del V e del IV sec. a. C. e, di conseguenza ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] in entrambi i busti con mozzetta e stola e con un'espressione aperta e distesa, ma il secondo ritratto mostra nel modellato una maggiore finezza esecutiva, che determina uno sfumato più morbido in grado di alleggerire la gravità del marmo.
Il 16 nov ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] dall'arcivescovo Crispi, che fece fare un disegno dal Canevari; il Farsetti più tardi ordinò a G. Sardi un progetto sul modello di S. Ignazio a Roma, ripreso dal Buonamici. Nel 1733questi iniziò lavori preparatori per il pavimento (v. iscrizione in ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...