Ibn Sa'ud, Muhammad
Ibn Sa‛ud, Muhammad
Fondatore della dinastia reale saudita (m. 1765). Dopo l’incontro con Ibn ‛Abd al-Wahhab nell’oasi di al-Dar’iya, culla della famiglia saudita, I.S. strinse con [...] dalle influenze che corrompevano la religione, in cambio della legittimazione del primato della propria dinastia sulle altre tribù arabe. Lo Stato teocratico che ne derivò, basato sull’islam riformato, fu il modello dello Stato saudita moderno. ...
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Poeta e orientalista statunitense (Salem, Massachusetts, 1853 - Londra 1908). Nel suoThe Chinese written char acter as a medium for poetry (1918), nella lettura proposta dell'ideogramma cinese, inteso [...] in Europa, e che F. riattualizza individuando nell'ideogramma la possibilità di assolvere a una funzione nuova: fungere da lingua-modello per la poesia d'Occidente.
Vita
Laureatosi in filosofia alla Harvard Univ. nel 1874, nel 1878 si trasferì in ...
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Urbanista (Whiston 1863 - Old Lyme, USA, 1940). Seguace di E. Howard, lavorò fino al 1914 in collaborazione con Richard Barry Parker (1867-1941). Dopo aver progettato (1901) l'unità residenziale New Earswich [...] moderna. Con Hampstead Garden Suburb (Londra) U. e Parker progettarono (1905) uno dei prototipi di sobborgo residenziale modello. U., che fu tra i fondatori del Town Planning Institute (1913), docente di urbanistica all'università di Birmingham ...
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Pseudonimo, formato con parti dei loro cognomi o nomi, sotto cui hanno lavorato insieme, dal 1930 circa, i tre pittori e disegnatori russi Michail Vasil´evič Kuprijanov (n. 1903 - m. Mosca 1991), Porfirij [...] ed esplicato in gran parte nella collaborazione alla rivista politico-satirica Krokodil, con opere che si rifanno largamente al modello ottocentesco di pittura politica. Tutti e tre furono insigniti del titolo di Artisti del popolo dell'URSS nel 1958 ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] esistente che sul possibile, più sul reale che sulle utopie realizzabili. Ma il F. non chiariva quale fosse il suo modello politico di riferimento, anche se da molti elementi si poteva dedurre che la sua propensione andasse al sistema americano. Egli ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Simmel e quella dell'outsider di Norbert Elias.
Lo straniero di Simmel (v., 1908) è una forma sociale, uno dei modelli d'interazione umana che costituiscono il campo di studio specifico della sociologia. Gli elementi di questa forma sociale, come è ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] face della vita umana" nonostante il Bellori affermi che "né meno è intieramente di sua mano, ma ritoccato ed eseguito col suo modello" (Bellori, 1672, p. 277; Schlegel, 1976).
Alla fine del 1633 o agli inizi del 1634 va riferito il piccolo busto del ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] 'astronomo al-Farğānī del IX secolo), data la distanza assoluta del corpo celeste più basso (la Luna) e le dimensioni del modello tolemaico, si possono calcolare le distanze assolute e le dimensioni di tutti i corpi celesti. C. le elenca sia in raggi ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] per Ciro Ferri e le sue illustrazioni del Messale di Alessandro VII, che, incise nel 1662 da François Spierre, divennero un modello diffuso e costantemente copiato dagli artisti di fine Seicento.
Il 12 apr. 1694 il L. fu eletto accademico di S. Luca ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] a I. Kant e a J.F. Herbart, ma che non riuscì a imporsi tra primo Novecento, guerra e dopoguerra come un modello capace di costruire attorno a sé una corrente organica e tanto meno egemonica.
Il F. si collocò esplicitamente su questa frontiera: con ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...