MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] e l'uso del verso, per facilitare la memorizzazione delle regole. Nell'introduzione al Carmen de floribus offre un modello di organizzazione del lavoro didattico. Il maestro deve dedicare la lezione del mattino alla spiegazione dei versi tratti dai ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] Pisa 1792, pp. 5 s.).
Nel 1793 pubblicò a Pisa le Institutiones canonicae ad usum Academiae Pisanae, che seguono il modello di ripartizione delle materie inaugurato da G.P. Lancellotti, anche se ne modificano leggermente i titoli dei libri. Lo scopo ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] in un ampio Discorso sulla tragedia, l'autore niente lasciò intentato affinché "il grande ed il maestoso", secondo il modello greco-latino, fosse trasfuso nei versi. In esplicita polemica con il canone aristotelico per cui il principe "semibonus sit ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] , trasmissibile, di conte. L'opera vasta e varia e la grande rinomanza ne hanno fatto, si può dire fino ad oggi, un modello ideale per gli studiosi calabresi di storia locale; dalla massa dei quali però sempre il C. si distingue se non altro per l ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] (ibid., p. 50) del diritto di natura.
Sul versante processuale, Pagano sviluppava le sue Considerazioni richiamandosi ai modelli della Roma repubblicana e dell’Inghilterra contemporanea. La procedura penale continentale di matrice romano-canonica era ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] proponeva di rinvigorire richiamando la nobiltà alla mercatura, ai banchi, all'arte della seta, in opposizione al modello di vita nobiliare cortigiana o legata a ruoli angusti nell'apparato burocratico. Un capitolo, altrettanto significativo, era ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] ott. 1674, 11 maggio 1675: Perini, 1984, pp. 225 s.; Felsina pittrice, I, pp. 13 s., p. 202). Il modello vasariano - operante nella Felsina a più livelli, dall'adozione di un dettato antiletterario all'uso dell'aneddotica, dalla quadripartizione in ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] del "grammaticus" è esattamente la traduzione in positivo del suo nicodemismo.
Aveva educato i suoi figli secondo il suo modello culturale, di religione aperta e di umanesimo civile.
Orazio, nato a Casale Monferrato nel 1534, laureato in medicina e ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] pochi altri tribunali maggiori. Su di essa si modellava l'impianto sistematico, che ordinava il materiale casistico la singolarità e l'anomalia, ma anche le potenzialità come modello "moderno" di compagine statuale. La sua redazione fu accompagnata ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] IV e che non vi si fa riferimento a nessuno degli eventi o delle legislazioni successivi al pontificato di questo papa.
Come modello E. assunse soprattutto la Summa di Goffredo di Trani. Le citazioni rinviano ai giorni dell'insegnamento a Parigi: E ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...