LENZ, Siegfried
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Lyck (Prussia Orientale) il 17 marzo 1926. Autore assai produttivo, ha svelato una felice vena ironico-satirica, non sempre però rasserenante, [...] uno spiraglio, individuando, sia pure al di fuori di schemi prefigurati ed esaltanti, la proponibilità di un modello di vita; ma è anch'esso, semmai, un modello legato al tempo e senz'altro non valido al di là di esso. Con minore insistenza L. ha ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] fra Silvestro e i dodici rappresentanti del giudaismo22. Pohlkamp considera questi capitoli sull’Inventio Crucis un’appendice estranea ad A, modellata sull’Historia Ecclesiastica I 8 di Rufino (in PL 21, cc. 476-478) e composta al più tardi nel VII ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] , Meietti, 1590). Tutte le istituzioni civili e politiche della repubblica sono descritte col registro dell'apologia, quasi disegno di un modello ultimo di organizzazione dell'esistenza. In Venezia c'è "la forma e l'idea della Repubblica" (p. 39). L ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] , Ravenna [1994], p. 225; Id., L'avventura della commedia rinascimentale, Padova 1996, pp. 42, 81, 85; A. Casadei, Riusi (e rifiuti) del modello dell'"Innamorato", tra il 1520 e il 1530, in Id., La fine degli incanti, Milano 1997, pp. 28-35, 41-43; G ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] del Grappa (1935-36), quindi al ‘suo’ Tito Livio a Padova (dal 1936), dimostrandosi già, per i suoi studenti, un modello di vita (come rammentato e descritto dal suo primo preside: «Austerissimo di vita, parco di parole e pure faceto ed arguto ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] che fu costruito secondo il progetto successivo di Francesco Maria Preti, ma per il quale il F. fece intagliare un grande modello finito nel 1728 (Venezia, Civico Museo Correr).
I primi lavori per la grande villa risalgono al 1718, ma si protrassero ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] valse al G. la lode tributatagli dal gesuita Antonio Possevino nella sua Bibliotheca selecta, edita a Roma nel 1593 e appunto modello di una ratio studiorum; e lo stesso impegno lo ha reso un autore così interessante e persino esemplare agli occhi di ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] Scarselli.
A ventitré anni il C. pubblicò la sua prima opera, L'Atteone, favola boschereccia (Bologna 1744) sul collaudato modello dell'Aminta del Tasso e del Pastor Fido del Guarini, che aveva composto alcuni anni prima destinandola alla recitazione ...
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Ferrari, Paolo
Commediografo (Modena 1822 - Milano 1889). Laureatosi in giurisprudenza nel 1843, nel 1848 entrò nella Guardia civica e, sotto il governo provvisorio nato dopo la fuga del duca Francesco [...] si inseriscono nell’ambito della tradizione goldoniana. Successivamente si diede prevalentemente alla commedia di argomento contemporaneo, sul modello del teatro a tesi francese e scrisse: Il duello (1868), Cause ed effetti (1871), Il ridicolo (1872 ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] anche tonematico (come si è supposto, per es., nel caso della p. cinese, che altri riportano invece a un fondamentale modello quantitativo); nel caso delle altre restrizioni, possiamo avere a che fare con la rima, l’allitterazione, la ripetizione ecc ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...