GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] ; N. Mangini, G. G. cronista teatrale, pp. 315-329; C. Alberti, Il calamaio e la lucerna. I componimenti teatrali di G. G. dal modello all'invenzione, pp. 331-356; M.G. Pensa, "Sotto il vel delle favole giocose il ver coperto": G. G. e il teatro, pp ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] e di maestri o missive affettuose o scherzose ad amici, ovvero sono composti per il puro intento di gareggiare col modello greco, si distinguono per una loro grazia fragile e preziosa, ravvivata da spiritosi intarsi con parole e costruzioni rare. Ma ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] il 7 ag. 1420. Tre anni dopo, il G. fu tra coloro che presentarono un progetto per la catena della cupola: il suo "modello di carta di pecora", discusso nel settembre 1423, fu compensato con 2 fiorini nell'aprile 1424. Nel 1425, quando la costruzione ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] di Urbino, successivo quindi al giugno 1516. Di qualche anno più tardi (1520) è la commedia in terzine Milesia, i cui modelli sono l'Eunuchus di Terenzio e i Menaechmi di Plauto. Queste prime prove letterarie si intrecciano subito con forti interessi ...
Leggi Tutto
LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] : Roma 1634; Venetia 1635) dovettero suscitare un dibattito sulla liceità della versione e sul peccato di lesa maestà rispetto al modello latino. Il L. aveva posto l'opera sotto l'ombra protettiva di un canone burlesco che da Berni a Folengo, al ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] torna nel dettato solenne e favoloso dell'Inno a Nettuno, denso di grecismi e latinismi, e in odi in greco sul modello di Anacreonte intessute di ricordi da Omero, Saffo, Euripide, Teocrito e Virgilio. Un ricordo della versione di Mosco resta nella ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] nel procedimento di smodata amplificazione che tende, se non ad inventare e ad interpolare, almeno a esplicitare i sottintesi del modello, di solito banalizzando (il v. 1 del l. II: "Conticuere omnes intentique ora tenebant" è risolto con il prolisso ...
Leggi Tutto
GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] il genere letterario più adatto per interpretare le esigenze e le aspirazioni del nuovo pubblico borghese. Dalla congiunzione fra il modello manzoniano e quello scottiano nasce il romanzo Marco Visconti, che il G. iniziò nel 1831 e pubblicò a Milano ...
Leggi Tutto
POLITI, Sirio
Isabella Pera
POLITI, Sirio. – Nacque a Capezzano Pianore (Lucca) il 1° febbraio 1920, ultimo di cinque figli, da Angelo, manovale, e da Adele Bonuccelli.
Dopo aver frequentato le scuole [...] appunti di quel periodo risulta anche una certa insofferenza, che condivideva con alcuni compagni, nei confronti del modello di prete ‘di sacrestia’, accompagnata dal desiderio di vivere la propria vocazione senza compromessi e in maniera coerente ...
Leggi Tutto
BAITELLI, Giulia
Anna Migliori
Nata nell'ottobre 1706 a Brescia, ebbe un'infanzia tranquilla e rivelò ben presto la sua disposizione agli studi. Il suo carattere di donna schiva, modesta, amante della [...] petrarchismo, fervidamente sostenuto da quell'erudito, la B. pagò il suo tributo, cimentandosi in versi che riecheggiano del modello temi e motivi, anche se poveri nel complesso di un'autentica ispirazione. Così in vari sonetti inviati al Lazzarini ...
Leggi Tutto
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...