Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] complesso gioco d'interazione fra lingue e culture, adoperando, per es., la nozione di 'traduzione espansionista' (Terracini 1957). Sul modello di Even-Zohar si è basato G. Toury per incardinare la teoria ancora di più nel contesto della cultura d ...
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-ENTISSIMO, SUPERLATIVI IN
Alcuni aggettivi che terminano in -fico, -dico e -volo formano il superlativo assoluto con il suffisso -entissimo (invece di -issimo)
benefico ▶ beneficentissimo
munifico [...] ▶ benevolentissimo
malevolo ▶ malevolentissimo
Alla base di questi superlativi assoluti c’è la conservazione del corrispondente modello latino (beneficentissimus, munificentissimus ecc.). Si può ipotizzare la commistione con un aggettivo di grado ...
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UBBIDIRE O OBBEDIRE?
Entrambe le forme sono corrette. Non si distinguono per sfumature di significato o di registro e hanno pressappoco la stessa diffusione nell’italiano contemporaneo.
• Obbedire è [...] più fedele all’etimo latino oboedire.
• Ubbidire, con la vocale i e con una u- iniziale sul modello di verbi come udire, ha conosciuto invece uno sviluppo di tipo popolare. ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] e alla coesione il più possibile perfetta fra forma e materia dell’opera narrativa (Spezzani 1982: 767).
Il grande modello del romanzo di Manzoni ha dunque esercitato un’influenza squisitamente artistica su autori tanto lontani e diversi. Il caso di ...
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COLLUTORIO O COLLUTTORIO?
La forma corretta è collutorio. La parola, infatti, deriva dal latino collùtus, con una sola t, a sua volta da collùere, ovvero ‘sciacquare’.
La forma errata colluttorio, molto [...] diffusa fino a qualche anno fa anche nella pubblicità dei prodotti farmaceutici, si deve forse al modello di parole come colluttazione
A cosa serve il collutorio antibatterico? (www.inerboristeria.com)
Il colluttorio è un vero e proprio alleato della ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] la bocca). Per ogni lingua studiata fino a oggi, i ricercatori rilevano in media gli stessi tempi di esordio, lo stesso modello di crescita, e la stessa gamma di variazioni individuali riportate nelle figure. Ma qual è il rapporto tra queste modalità ...
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PUDICO O PUDICO?
La pronuncia corretta è pudìco, con accentazione ➔piana, come nella parola latina da cui deriva, pudìcum ‘che prova vergogna’.
La pronuncia con accentazione ➔sdrucciola pùdico è dunque [...] scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza comune dovuto a una errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello di lùdico. ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] casi di Fillmore e nel modello valenziale (➔ argomenti; ➔ complementi). L’espressione nomi di agente però appartiene ad un altro ambito, non sintattico ma morfologico. Siamo infatti nel campo della ➔ formazione delle parole. In questo settore di ...
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MENTORE O MENTORE?
La pronuncia corretta è mèntore, con la stessa accentazione ➔sdrucciola della parola greca (e poi latina) da cui deriva (Mèntorem, nome proprio di un personaggio dell’Odissea che aiuta [...] Telemaco nella ricerca del padre Odisseo).
La pronuncia mentòre è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello dei nomi in -ore come direttore, professore, mentitore ecc.
VEDI ANCHE accento ...
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DISFARE, SODDISFARE
A differenza di tutti i composti del verbo➔fare, disfare e soddisfare presentano, oltre alle forme regolarmente coniugate come fare, alcune forme diverse rispetto al verbo da cui [...] derivano
Usi
È ormai da tempo in disuso la forma della 1a persona dell’indicativo presente soddisfò, sul modello del toscano fo
Prima di chiudere soddisfò a un rendiconto che le devo («Giornale agrario toscano» 1835)
Sconsigliabile anche la ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...