Grammatico indiano (sec. 4º a. C., al più tardi), nativo dell'India nord-occidentale, il più antico grammatico di cui ci sia pervenuta l'opera. La sua grammatica sanscrita (Aṣṭādhyāyī "Gli otto capitoli"), [...] stile conciso, rappresenta un notevole approfondimento della dottrina grammaticale precedente; l'analisi delle parole, dagli elementi componenti (radici, suffissi, desinenze) ai procedimenti formativi, è stata di modello per la glottologia moderna. ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] P.C. Marani, Milano 2001; M. Clayton, L. da V.: the divine and the grotesque, London 2002; P.C. Marani, Verso nuovi modelli scientifici: L. fra arte, scienza e tecnologia, in C. Vasoli, Le filosofie del Rinascimento, a cura di P.C. Pissavino, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] II; Maometto; «Enrico primo imperatore degli Alamanni»; il sovrano destinato a capeggiare i «dieci re»; un futuro novello Aman, sul modello del primo che, narra il libro di Ester, progettò di annientare il popolo giudaico (Sermones, ed. V. De Fraja ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] con Cesare Zavattini. Successivamente, pur continuando l'interesse per l'attualità italiana, si è allontanato dal modello neorealista, adottando i solidi schemi narrativi del cinema 'classico' statunitense. Il connubio fra passione civile e ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] educazione classicistico. Seguono (1646-53) il grande altorilievo dell'Incontro di Leone Magno con Attila (S. Pietro; il modello originale è sullo scalone del palazzo dei Filippini alla Vallicella), di grande importanza anche perché fu il prototipo ...
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Bibliografo e libraio (Parigi 1780 - ivi 1867); conoscitore di libri antichi, è noto soprattutto per il Manuel du libraire, che descrive 40.000 opere rare (1a ed. 1810; 5a ed. 1860-65, moderna riproduzione [...] suo, ma cui ha legato il nome. La sua Table méthodique, che divideva lo scibile in cinque classi, è stata modello a tutte le classificazioni posteriori fino a quella decimale del Dewey. Dispersa, ma catalogata (1868), la sua preziosa biblioteca. Al ...
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Inventore (Hachtel, Württemberg, 1854 - Baltimora 1899). Studiò alla scuola di orologeria di Bietigheim; nel 1872, emigrato in America, lavorò in una fabbrica di apparecchi elettrici a Washington, ove [...] nel 1883 inserendo una tastiera per imprimere le lettere con strisce di carbone. Con successivi perfezionamenti la macchina ebbe le prestazioni della linotype. Il modello di linotype di M. fu usato per la prima volta (1886) dal New York Tribune. ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] Lulier e G. A. Haym del quale (secondo l'Enc. dello Spett.) sposò una cognata.
Nei primi decenni del 1700, sul modello della scuola violinistica di A. Corelli, si affermò a Roma una scuola violoncellistica, con virtuosi come il Lulier, N. F. Haym, G ...
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CESARIS, Angelo Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Casalpusterlengo (Milano) il 30 ott. 1749 da Giovanni Antonio e Vittoria Remugotti, in una famiglia della borghesia agiata che, originaria del Cremonese, [...] dei beni che vi possedeva. Il C. studiò presso le scuole pubbliche dei gesuiti a Brera, dove fu fortemente colpito dal modello di vita proprio della Compagnia: decise così di entrarvi il 17 ott. 1764, iniziando il noviziato a Chieri. In seguito ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] degli anni Trenta e diresse alcuni importanti titoli della stagione classica del musical, contribuendo a definire il modello di commedia musicale che sarebbe stato seguito nei decenni successivi. Le sue coreografie, considerate inimitabili per ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...